sabato 4 luglio 2020

Economia e COVID in USA

L'epidemia di COVID-19, la sua gestione e le sue conseguenze economiche hanno colpito duramente gli Stati Uniti.

Il Presidente Trump che inizialmente ha sottovalutato la crisi e che ha commesso diversi interventi discutibili ma che ha anche preso decisioni economiche immediate per sostenere l'economia, sta sicuramente affrontando un momento difficile.

Il numero dei morti negli USA ha oramai raggiunto i 110mila e 22milioni di posti di lavoro sono andati bruciati nella prima fase.

Ma se ci fermassimo a questi dati che spesso sono gli unici che ci vengono raccontati, vedremmo solo una faccia della realtà.

Infatti leggendo meglio i dati dell'epidemia ci si può accorgere che mentre in Italia il tasso di mortalità del corona virus è stato del 15%, negli USA è solo al 5%. Ben al di sotto quindi di Italia, Spagna, Francia.

Anche in merito ai posti di lavoro, sappiamo infatti come il mercato del lavoro USA sia meno protetto di quello europeo e coma la crisi abbia avuto un impatto immediato sui posti di lavoro, meno noto frose è però che il sistema americano è anche molto più veloce nel recuperare i posti di lavoro. Infatti mentre in Italia regna il più assoluto immobilismo sia politico che economico, negli USA l'occupazione negli Stati Uniti a maggio ha visto cresce gli occupati del settore privato con un aumento di 2,369 milioni di posti, dopo i 3,065 milioni del mese precedente.  L’economia Usa ha creato 4,8 milioni di posti a maggio, nonostante la crisi da coronavirus, dopo il sorprendente rialzo di 2,5 milioni di unità a maggio.Il tasso di disoccupazione (calcolato su una diversa base statistica) frena all'11,1%, contro il il 13,5% di maggio e il 14,7% di aprile.


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