giovedì 24 gennaio 2019

Venezuela con due presidenti: si avvicna la guerra civile?

Svolta in Venezuela. Un paese allo sbando, che affronta una gravissima crisi economica che ha portato milioni di persone ad emigrare, una crisi politica che si trascina da mesi e che ha visto uno scontro netto tra l'opposizione che guida il Parlamento e il Presidente Maduro. Ieri il parlamento controllato dall’opposizione ha designato il deputato Juan Guaidó come presidente ad interim. Subito il Presidente americano Donald Trump lo ha riconosciuto, appare quindi chiaro che la mossa dell'opposizione ha avuto luogo dopo rassicurazioni su un appoggio internazionale come dimostra il fatto che i governi di Canada, Brasile, Colombia, Cile, Argentina, Perù, Paraguay e della Oea, l’Organizzazione degli stati americani hanno seguito immediatamente gli USA nel riconoscere il nuovo Presidente. Un’investitura resa possibile dall’articolo 233 della costituzione, che permette all’Assemblea Nazionale di destituire presidente in carica.
L'elezione di Maduro è sempre stata contestata, e non riconosciuta anche da molti paesi che ora infatti sostengono il tentativo dell'opposizione. Nei giorni scorsi c'era stato un appello di 20 ex Presidenti di Paesi dell'America Latina a Maduro per non insediarsi e dare il via libera a nuove elezioni e a favorire un processo democratico. Ma il Venezuela di Maduro non è affatto democratico ed è stato fin'ora sostenuto dai militari. che hanno molti interessi a poter gestire tramite Maduro il paese, infatti alcuni di loro sono nel governo. Il traffico di droga è al centro degli interessi di parte dell'esercito. Ora si rischia un'escalation che potrebbe portare ad una guerra civile. Vedremo cosa farà l'esercito. Vedremo se la comunità internazionale reagirà a probabili violenze del governo Maduro contro l'opposizione.

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