martedì 15 gennaio 2019

Junker ammette poca solidarietà con i greci

Durante le celebrazioni dell'anniversario dei 20 anni dall'introduzione dell'euro all'euro-Parlamento il presidente della Commissione Jean Claude Juncker, ha detto "Durante la crisi del debito c'è stata dell'austerità avventata, ma non perché volevamo sanzionare chi lavora e chi è disoccupato: le riforme strutturali restano essenziali"[...] "Non siamo stati sufficientemente solidali con la Grecia e con i greci" , una ammissione forse tardiva ma che ricorda a tutti noi come senza solidarietà e condivisione, rispetto reciproco, il rispetto delle regole non è sufficiente per affermare il valore dellìEuropa. Le regole sono un mezzo e non possono essere il fine a cui puntare.
Occore riscoprire ciò che ci unisce e un nuovo modello di crescita. Come detto questo non può che ripartire dalla centralità della persona e un modello di economia che non deve essere pensato come un luogo separato e con proprie leggi diverse da quelle che regolano l’intera vita sociale.

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