giovedì 16 novembre 2017

L'eliminazione dell'Italia : un problema non solo sportivo

L'Italia è stata eliminata dalla Svezia e non parteciperà ai mondiali di calcio in Russia la prossima estate.

A parte i giudizi di carattere sportivo, una nazionale mal messa in campo, senza idee e con contrasti tra allenatore e giocatori, questa sconfitta avrà conseguenze economiche e sociali molto grandi.

Innanzitutto la scelta di allenatore Ventura senza esperienza internazionale e scelto perchè costava poco: una scelta al ribasso che però ora costerà per la mancata partecipazione ai mondiali 100 milioni di euro alla FIGC. Soldi che non arriveranno per la perdita dei diritti televisivi , dei premi per passaggio dei turni e di partecipazione, mancate sponsorizzazioni e clausole sulla mancata qualificazione. Bisogna ricordare che coi soldi del calcio si mantengono economicamente tutti gli sport minori e senza soldi ci saranno meno impianti sportivi e investimenti ora necessari per il rilancio.
Insomma la mentalità del risparmio ha portato a una perdita economica enorme. Sarebbe stato meglio che la FIGC avesse speso di più per un allenatore carismatico che ci avrebbe portato al mondiale.
Ma il danno economico non è solo per la FIGC , le statistiche dicono che la vittoria al mondiale 1982 e 2006 ha prodotto il raddoppio del PIL nazionale in quell'anno, perchè si sa in economia un brand vincente fa da volano, come anche l'entusiasmo. Senza parlare della mancanza di benefici economici dalla vnedita di televisori, che aumenta per i mondiali, o dei guadagni di bar e ristoranti che radunavano la gente per le partite, o le mancate pubblicità di partite viste da 20 milioni di telespettatori.

Un altro aspetto grave è quello sociale, il calcio da sempre e i mondiali in particolare, sono un collante nazionale e sociale, la gente si trova insieme per mangiare e vedere le partite, per festeggiare le vittorie, ognuno ha un ricordo legato a un mondiale, questa generazione dopo le delusioni degli ultimi due mondiali ora non avrà neanche la partecipazione a quello di Russia 2018.
Un paese diviso su tutto e bisognoso di rilancio anche di fiducia e entusiasmo perde una delle spinte per il prossimo anno che vedrà invece il paese diviso dalle elezioni politiche.

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