martedì 2 agosto 2022

La morte di Ayman al Zawahiri rappresenta un duplice segnale

Oggi gli Stati Uniti hanno annunciato l'uccisione tramite utilizzo di un drone del medico egiziano Ayman al Zawahiri, 71 anni, leader dell'organizzazione terroristica Al Qaeda il successore di Osama Bin Laden, di cui è stato un fedellissimo e con cui ha organizzato l'attentato dell'11 settembre 2001,

Bin Laden era stato ucciso dalle forze speciali americane durante un raid a Abbottabad in Pakistan il 2 maggio 2011. 
Allora ci si chiedeva come facesse Bin Laden a vivere indisturbato a poche centinaia di metri da un'accademia militare pachistana, Oggi ovviamnete sorge il dubbio che Ayman al Zawahiri fosse aKabul sotto la protezione dei talebani come testimonierebbe il fatto che secondo le prime indiscrezioni con Al Zawahiri sarebbe stato ucciso anche il figlio di Sirajuddin Haqqani, ministro degli interni afghano, in passato ricercato per terrorismo dagli Usa. 

Secodno gli accordi di Doha siglati prima dell'uscita dall'Afghanistan dei soldati dei paesi occidentali, i talebani si erano impegnati a garantire la piena collaborazione contro i gruppi terroristici in cambio del ritiro delle truppe.

La morte di Ayman al Zawahiri rappresenta quindi un duplice segnale, da una parte che la collaborazione tra talebani e terroristi di In teoria i talebani negli accordi di Al Qaeda non è mai cessata. Ricordiamo che l'Aghanistan dei talebani nel 2001 ospitava i campi di addestramento di Al Qaeda e lo stesso Bin Laden. Dall'altra aprte che gli USA continuano a dare la caccia ai leader terroristici nonostante siano passati 21 anni dall'11 settembre.

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