E niente, c'è chi continua a proporre il viaggio in Svizzera invece che il prendersi cura del malato. Ciò che dovrebbe far riflettere molti e soprattutto i giudici è che questo caso non vede un malato che ha bisogno di sostegni vitali ma un malato oncologico. Un salto di qualità potremmo dire nella strategia per liberalizzare l’eutanasia a tutti.
Dovrebbe insospettire e non poco questo caso. Ovviamente l’autore si è autodenunciato sempre a Milano, dove gli lasciano fare quello che vuole senza nemmeno incriminarlo visti i casi precedenti, con l’unico scopo di imporre per via giudiziaria ciò che non riesce a fare per via legislativa. Ma c'è un giudice in Italia che abbia il coraggio di applicare la legge? Fino a quale punto i giudici lasceranno impunite queste azioni?
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