lunedì 16 maggio 2022

Hong Kong il nuovo esecutivo arresta il Cardinale Zen e lancia segnali preoccupanti

A Hong Kong si è registrato nei giorni scorsi l'arresto dell'ex Cardinale Zen sempre molto critico verso il Partito Comunista cinese e contro la repressione delle libertà ad Honk.Kong. Il Cardinale è stato arrestato insieme agli altri attivisti Margaret Ng, Hui Po-keung e Denise Ho. La diocesi di Hong Kong ha diffuso oggi un comunicato in cui esprime preoccupazione e chiede che il vescovo emerito novantenne sia trattato secondo giustizia.  

La diocesi di Hong Kong come riporta Asianews si dice preoccupata "Confidiamo che continueremo a godere della libertà religiosa sulla base della Legge fondamentale". Padre Gianni Criveller, missionario del Pime: "Atto intimidatorio e disumano: è il biglietto da visita del nuovo capo dell'esecutivo John Lee. Dopo i nemici politici, economici e culturali ora nel mirino sono le religioni".

Il Cardinale Zen è stato rilasciato su cauzione, il segnale però appare chiaro. E' significativo che sia uno dei primi atti della nuova amministrazione, lo scorso 8 maggio è stato eletto nuovo capo esecutivo John Lee - il responsabile dell’introduzione di un regime di polizia a Hong Kong - è stato eletto con il 99% dei voti della speciale commissione elettorale . Lee entrerà in carica solo il prossimo primo luglio, eppure si vuole far capire che comanda già lui, o meglio Pechino.

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