lunedì 25 maggio 2020

No ai volontari del ministro Boccia

Il ministro Boccia ha annunciato l'impiego di 60.000 volontari per controllare il distanziamento sociale nella fase 2/3 in cui sono riaperti i bar e nella quale già nel primo weekend si sono visti assembramenti e mancato rispetto delle norme .

Ci chiediamo ma questi 60.000 volontari saranno pagati? Il ministro ha infatti annunciato che saranno reclutati dalle file dei diosccupati. Ma non paghiamo già polizia locale , polizia di stato, ausiliari del traffica e altri? che bisogno c'è di nuovi 60.000 addetti?

E poi chi sono queste persone? che preparazione hanno a trattare col publlico ? probabilmente nessuna.

Che poteri avranno? e se sorgono delle discussioni cosa possono fare? e nel caso di ferite personali o insulti sono assicurati ? sono pari a pubblici ufficiali? speriamo di no perchè non abbiamo bisogno di pubblici ufficiali non formati e presi a casaccio.

Poi per fare cosa? ricordare alle persone di mettere la mascherina o girare con un metro per controllare la distanza tra le persone? danno multe anche loro?

Le regole vanno rispettate e ci sono già forze dell'ordine preparate e autorizzate e con autorevolevolezza necessaria per farle rispettare.
Il governo comuni non possono dare la responsabilità del controllo fuori dai locali e delle piazze ai gestori dei locali. I comuni hanno già leggi, polizia locale e possibili emanazioni di regoalmenti comunali per vigilare sul distanziamento, senza cadere nel ridicolo o nella delazione delle persone con l'arruolamento di fantomatici volontari anticovid19 .

Il ministro Boccia dovrebbe occuparsi delle sue competenze  e dei tanti problemi irrisolti senza pensare di creare fantomatici corpi di volontari governativi per denunciare le persone .





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