giovedì 31 maggio 2018

Uscire dall'euro una sciagura

Un tema molto dibattuto è l'uscita dall'euro dell'Italia.

A parte le difficoltà di attuare questa scelta vanno dette alcune cose.
Chi punta all'uscita dall'euro punta alla svalutazione per incrementare le esportazioni dei prodotti italiani, se questo sarebbe vero a breve periodo ha però dei risvolti per l'Italia. Svalutarsi significa valere di meno e questo si è visto già egli anni 90 quando l'Italia usci dallo SME svalutò la lira incrementando per un breve periodo le esportazioni ma quando rientrò nello SME la lira perse il 30% sul marco tedesco e quindi il cambio peggiorato pesò poi nella scelta cambio lira euro che tutti gli italiani pagarono.

L'Italia importa gran parte delle materie prime e soprattutto le risorse energetiche e passare a una moneta più debole aumenterà di molto i costi energetici e delle materie prime importate e quindi anche per le imprese a medio lungo termine annullerà i vantaggi della svalutazione, oltre a aumentare bollette e benzina per gli italiani.

Ci sarebbe poi il problema del debito pubblico in euro con una moneta più debole, si produrrebbero costi di interesse molto maggiori per lo stato italiano anche per il probabile aumento dei tassi di interesse. Molti economisti fanno notare che con la moneta più debole aumenterebbe poi l'inflazione con tutti i problemi sia per i salari che per le ditte che questo comporterebbe.

Mettiamo un link ad un analisi interessante su questo tema
https://www.ilfoglio.it/economia/2018/05/30/news/non-esiste-un-modo-ordinato-e-democratico-per-uscire-quello-che-i-no-euro-non-dicono-197605/

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.