Il fatto che sia stato fatto un programma senza decidere prima il premier è per lo meno discutibile. La promessa, di aver un Presidente del Consiglio eletto sarà anche questa volta disattesa, chi fino a ieri diceva basta tecnici, il Presidente del Consiglio deve essere stato eletto, ha proposto un professore sconosciuto ai più che ovviamente nella loro idea sarà mero esecutore del programma che I due partiti, Lega e M5S, hanno redatto. Questa appare un po una prima forzatura, e anche un po un azzardo perchè poi la carica di Presidente del Consiglio conterà eccome soprattutto quando sio tratterà di essere presenti ai summit europei e internazionali.
E’ corretto che una maggioranza possa provare a governare, è giusto mettere all'opera questo governo e giudicarlo dai fatti. Rimangono alcuni dubbi però sull'impostazione politica del nascente governo che sembra presentarsi segnata da un pesante intervento dello stato in economia , euroscetticismo e notevoli divergenze sull'idea di sviluppo tra i due contraenti della coalizione.
L'Europa necessita urgentemente di una revisione, di un cambiamento, è quindi più che lecito porsi in maniera critica cercando di migliorare l'Europa anche cambiandola profondamente, un altra cosa è minare la sua integrità e voler mettere in discussione tutto. Da valutare se poi lo scontro su tutto produrrà cambiamenti o produrrà invece un isolamento politico.
Molte delle promesse fatte in campagna elettorale e anche nel contratto di governo andranno valutate nei fatti ma sicuramente non si potrà far finta che il debito o il deficit sono parametri inutili.
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