venerdì 9 febbraio 2018

I Balcani e la UE


La Ue ha stabilito la nuova roadmap di adesione dei paesi dei Balcani nella UE.
La Slovenia e la Croazia sono già nella UE e la Slovenia pure nell'euro.
I tempi di adesione sono diversi per i diversi stati i primi sarebbero, il condizionale è d'obbligo, Serbia e Montenegro nel 2025. Gli altri Stati potrebbero non gradire di arrivare dopo e con condizioni diverse di accordi.
Questo potrebbe riaccendere le rivendicazioni e gli attriti mai sopiti dalla disgregazione della Jugoslavia e le guerre che ne sono seguite.
Non dimentichiamo gli attriti tra Serbia e Kosovo, la Serbia ancora non riconosce il Kosovo, leforze multinazionali (sopratutto italiane presidiano ancora ampie zone) e la tensione ultimamente è salita dopo l'omicidio di un leader serbo in Kosovo.
Ma esistono tensioni anche tra Macedonia e Grecia, la Gracia si oppone al nome del nuovo stato, solo qualche settimana fa c'è stata una manifestazione in Grecia proprio su questo tema.
La Bosnia dove ancora persistono le truppe Nato per tenere separate le parti, il rapporto tra croati serbi e musulmani di Bosnia è ancora molto critico, si pensi solo al suicidio in diretta mondiale del generale Croato durante il processo all'Aja qualche mese fa, o agli allarmi sull'integralismo islamico in alcune aree del paese.

Insomma la Ue senza prima risolvere i problemi rischia di riaccendere nazionalismi e rivalità molto pericolosi.
Inoltre la gestione della Ue è già molto complicata, con le divisioni tra paesi del nord europa e del sud e tra quello occidentali e quelli dell'est, non si vede come si possano aggiungere nuovi stati in una istituzione già bloccata dai veti, senza parlare della questione ancora irrisolta della Brexit.







Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.