La situazione
nella penisola coreana si sta sempre più aggravando, comunicati di allerta
delle truppe, dichiarazioni di guerra, di ritorsione del sud sul nord e
viceversa. La Corea del nord minaccia gli Usa e viceversa, fino alla
dichiarazione di ieri della Corea del nord di aver dato ordine in caso di
guerra di usare le armi atomiche. Certo l'escalation fa seguito alle sanzioni
Onu e quindi sottolinea che la prova di forza del regime della Corea del Nord e
del suo giovane leader ha anche uno scopo economico come avvenuto negli anni
passati, ma questa volta la situazione sembra più grave come testimoniano
alcuni gesti come l'interruzione delle "linee rosse" e del passaggio
di lavoratori nell'unica zona comune o l'intensificarsi delle manovre militari.
La preoccupazione delle tensione che si è creata ha spinto anche la Russia e la
Cina a fare richiamami alla calma. Inoltre la Sud Corea a differenza delle
precedenti crisi ha annunciato ritorsioni e il nuovo presidente, una donna
figlia di un ex dittatore, è sicuramente più risoluta dei precedenti presidenti
sudcoreani.
Speriamo il tutto
possa essere fermato prima che un errore o una provocazione portino ad un
conflitto vero che non può essere escluso a priori. Certo vanno richiamate le
responsabilità di Cina e Russia che da troppo tempo foraggiano e coprono una
dittatura che sta diventando sempre più ingovernabile e che ha ormai gravemente
deteriorato le condizioni di vita del popolo nord coreano portando quindi a una
situazione esplosiva. E' giusto che diplomaticamente si arrivi alla fine di
questa dittatura comunista che ha martirizzato ed escluso dal mondo un intero
popolo e che rischia in un momento di crisi di spingere tutta l'Asia in un
conflitto terribile e con conseguenze terrificanti. Inoltre la Corea del Nord è
esportatrice di tecniche militari nucleari che aggravano le tensioni anche in
altre aree del mondo. Non si può continuare a far finta che il problema non
esista e nello stesso tempo deve essere evitata una guerra dalle conseguenze
inimmaginabili.Ma questa crisi e questo alzare dei toni potrebbe essere un segnale di estrema debolezza del nuovo giovane e inesperto dittatore. Vorrebbe dire che potrebbe da un momento all’altro accadere una crisi interna e un crollo repentino del regime, un segnale potrebbe essere il rafforzamento delle misure di sicurezza da parte della Cina al confine con la Corea settentrionale per far fronte ad un eventuale pericolo di un’ondata di profughi.
La Corea del Nord
ci ricorda in ogni caso che non si possono permettere questi regimi, lasciarli
armare con armi nucleari o non convenzionali e permettere che continuino per 50
anni pensando che tutto possa risolvere da solo.
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