E sul Quirinale il PD di Bersani tenterà di imporre un suo candidato andando probabilmente a rompere ogni possibilità d’accordo con il Pdl anche per il governo e cosi le elezioni si avvicinerebbero. Ma non tutti nel PD condividono questa scelta. Renzi ha sollecitato un cambio di linea, inoltre non sembra al momento emergere una linea comune su un nome.
Il Pdl, in attesa, potrebbe giocare una carta azzardata quella della Bonino, lo diciamo fin da ora sarebbe una scelta sconsiderata, la Bonino è una persona che per la sua storia personale non può rappresentare tutto il paese, non può rappresentare la parte cattolica del paese e i valori e diritti in cui si riconosce.
Prodi, come Berlusconi, rappresenterebbe una frattura. I loro due nomi hanno polarizzato fortemente l’Italia e non possono quindi ora rappresentarla nell’unità.
Ci auguriamo una
scelta di altro profilo e non furbizie ed escamotage. Ci auguriamo una larga
intesa su un nome rappresentativo per l’Italia, tutta l’Italia.
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