La corsa al Quirinale ha spaccato il PD: è
spaccatissimo peggio dell'ultima DC. Renzi sembra esserne il vincitore ma
pagherà pegno su questo suo atteggiamento nel prossimo futuro. La sconfitta di
Marini apre a una situazione di caos. Per ricompattarsi sembra che il Pd voglia
puntare su Prodi. Scelta che dividerebbe colpevolmente il paese. Inoltre non è
affatto scontato che unisca le varie anime del Pd, Veltroni e D’Alema lo hanno
scaricato quando era premier, difficile che lo sostengano ora. Un appoggio di
Grillo poi lo brucerebbe definitivamente.
Il Pd non può farsi guidare dal M5S, ma certo
il caos è tale che tutto può succedere.
Berlusconi pur di non avere Prodi potrebbe
giocare la carta Bonino, siamo contrarissimi, pessima scelta.
Ultima chance per una candidatura condivisa
potrebbe essere un super tecnico proveniente per esempio dalla Banca d’Italia,
ma ci auguriamo che la politica abbia un sopprassalto di dignità e orgoglio e
sappia esprimere un nome politico che possa unificare, un nome che possa
rappresentare anche un tentativo di riscatto e di novità.
Renzi sembra che sostenedo Chiamparino abbia
provato a suggerirlo ma potrebbe anche essere solo un modo per far vedere
quanti voti vale.
Un accordo PD e PDL appare più lontano, ma si
sa, in politica mai dire mai. Chissa alla fine anche un accordo D’Alema-Renzi-Berlusconi
che in questi giorni si sono parlati. Più probabile apapre un’elezione al quarto
scrutinio a maggioranza semplice.
Ma perchè no una donna ? La dottoressa Cancellieri ?
RispondiEliminaIn effetti... personaggio di "garanzia", anche se non totalmente super-partes, ma sicuramente infinitamente più di tantissimi altri indicati in questo marasma...
RispondiEliminaUna donna va bene, il problema però non è il sesso del presidente ma la sua statura morale e la capacità di rappresentare tutti, come dice Massimo anche una figura di "garanzia" anche se non super-partes. La Bonino non va bene, perchè è una persona che per la sua storia personale non può rappresentare tutto il paese, non può rappresentare la parte cattolica del paese e i valori e diritti in cui si riconosce.
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