La Gran Bretagna vive in queste settimane due emergenze, quella dovuta alla mancanza di autisti di autotrasporti che fa scarseggiare i rifornimenti ai supermercati e ai distributori di benzina e quella degli ecoattivisti che bloccano le autostrade con dei sit in.
Per i rifornimenti della benzina la
chiusura di alcun distributore ha fatto scattare il panico richiamando
moltissimi automobilisti a fare rifornimento tutti contemporaneamente causando
code e soprattutto facendo esaurire altre pompe e mandando in tilt I
rifornimenti.
Ora le compagni promettono alti stipendi ai
nuovi autotrasportatori e il governo riapre all’ingresso solo per questo
comparto ad autisti dalla UE anche in vista di quasi certe crisi per il periodo
natalizio.
Per l’emergenza benzina il governo ora
mobilita anche le autocisterne dell’esercito.
Un caos causato sia dalla Brexit che dalla
pandemia che ha portato alla perdita di molti lavoratori stranieri in Gran
Bretagna.
Il governo inglese ha delle responsabilità
per non aver saputo prevedere e governare un problema annunciato, tanto è vero
che era stato chiesto dalle categorie degli autotrasportatori di rilasciare
10mila visti lavorativi temporanei. Prima negati ora sotto la pressione dell’emergenza
il governo dovrà farvi ricorso.
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