Il caso MPS torna alla ribalta anche a causa della candidatura al seggi di Siena di Letta. La sostituzione del candidato di Siena è però dovuta alla clamorosa scelta di nominare l'ex senatore eletto a Siena dal PD Padoan alla presidenza di Unicredit. Padoan fu il ministro dell'economia che decise di far comprare allo stato il MPS ormai fallito ed ora come presidente Unicredit fa una proposta di acquisto a prezzi stracciati della sola parte sana di MPS lasciando allo stato i debiti. Si dirà che è già successo per altre banche e anche per altri paesi ma per il MPS si configura un conflitto di interessi enorme dei personaggi coinvolti nell'operazione. Oltre Padoan di cui abbiamo già detto, tutto il PD è responsabile mantenendo da decenni il sindaco del comune di Siena e le nomine alla Fondazione MPS che governa la banca, e poi il nuovo CEO di Unicredit fu il consulente che fece da tramite per l'acquisto di Antonveneta da parte di MPS a prezzi fuori dal mercato che contribuirono al fallimento di MPS. Intanto il sole 24 ore stima che MPS ha bruciato 23 miliardi tra ricapitalizzazioni e aiuti di stato. Il nuovo piano di Unicredit prevede anche il taglio di migliaia di posti di lavoro e di molte filiali di MPS. Vedremo come finirà la trattativa e che ripercussioni avrà sul voto per il segretario PD Letta.
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