Fukushima evoca l'ultimo grande incidente nucleare avvenuto nel mondo, va ricordato però che quell’11 marzo 2011 quasi tutte le vittime sono state causate da una catastrofe naturale. Il terremoto di magnitudo 9 della scala Richter, il quarto più potente mai registrato, ha causato 15.500 morti (dato ufficiale del governo nipponico) a cui si aggiungono 3mila persone ancora disperse. Il terremoto ha distrutto le infrastrutture, il successivo tsunami, con onde alte da 13 a 15 metri, ha spazzato via ciò che restava in un’ampia fascia costiera.
La scorsa
settimana ha fatto notizia la decisione del Giappone di riversare in mare in modo graduale e controllato dell'acqua usata per raffreddare la centrale di
Fukushima.
Si tratta di 1
milione di tonnellate di acqua radioattiva e appunto la cifra detta così ha
riempito i titoli dei giornali.
Ma
guardiamo bene a numeri e alla situazione attuale, oggi a Fukushima
ci sono 1000 cisterne piene di questa acqua e in caso di un nuovo terremoto o
calamità se non si facesse un rilascio controllato graduale il
rischio è che tutto possa essere riversato in mare contemporaneamente.
Inoltre 1m
cubi di acqua corrisponde a 1 tonnellata quindi tratta di 1000 metri cubi, ma
'oceano pacifico sono 764 milioni di chilometri cubi di acqua quindi in
rapporto all'acqua totale del Pacifico una quantità piccolissima ed inoltre
diluita in 10 anni .
Inoltre già
molte centrali nucleari costruite vicino al mare e ai fiumi riversano in mare
l'acqua trattata usata per il raffreddamento del nucleo , certo quella di Fukushima
è più radioattiva ma è già stata trattata e probabilmente le
quantità dei 435 reattori nucleari già attivi nel mondo sono maggiori.
La Cina che ha
subito accusato il Giappone, sta però costruendo varie di centrali nucleari e
quindi la sua preoccupazione per il nucleare sembra solo propaganda.
Il Giappone ha
riacceso negli ultimi anni altri 9 dei suoi 35 rettori, e altri stati come la
Gran Bretagna hanno rilanciato un piano per il nucleare con il progetto della
costruzioni di mini reattori più diffusi sul territorio rispetto a grandi
centrali nucleari.
Oggi nel mondo
sono in costruzione 53 centrali nucleari e a parte l'Italia tutte le prime 14
economie del mondo producono energia nucleare.
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