venerdì 9 agosto 2019

Crisi di Governo

Alla fine sorprendentemente il voto sulla TAV dei M5S contrario alle posizioni ufficiali del Governo ha prodotto la crisi.
Salvini ha deciso di rompere l'alleanza e di puntare al voto in autunno.
Certo ultimamente i litigi tra Lega e M5S erano molteplici e sopratutto su infrastrutture e politica economica i due partiti era molto distanti tra loro, sicuramente la TAV con implicazioni di trattati internazionali e sviluppo del paese non è una questione marginale e il fatto che M5S abbia votato una mozione contraria alla posizione sostenuta dallo stesso Conte è anomalo, ma anche la tempistica della crisi ad Agosto a Camere chiuse scelta da Salvini è anomala.

Conte e M5S vogliono discutere in parlamento la crisi per addossare la colpa alla Lega, bisogna vedere se e quando verranno riconvocate le Camere.
Certo alcuni punti che dovevano essere discussi rimangono aperti, la nomina del commissario europeo italiano e l'approvazione della riforma costituzionale il 9 settembre voluta da M5S e Di Maio per tagliare il numero di Parlamentari. Forse questi due punti sono stati decisivi perchè la Lega probabilmente non ha ottenuto quello che voleva per il commissario, si pensi al ritiro della candidatura di Giorgetti, e la riforma costituzionale se approvata probabilmente avrebbe allontanato la possibilità di tornare al voto dovendo ridiscutere i collegi nominali.
Certo Salvini dopo il voto europeo e il tour che sta facendo per l'Italia ha la speranza di vincere da solo le elezioni magari con l'appoggio di FDI in crescita e del movimento di Toti che seppellisce definitivamente l'alleanza con Berlusconi. Forse anche la spaccatura di Forza Italia non è casuale sia avvenuta proprio ora per dare un appoggio "centrista" senza Berlusconi all'alleanza che Salvini vuole creare per le elezioni.

M5S e Conte rimangono spiazzati ma il passaggio parlamentare che vogliono imporre a Salvini potrebbe per quest'ultimo essere rischioso. Bisogna vedere anche se Mattarella accetterà subito di mandare al voto l'Italia con la manovra economica ancora da fare.
Insomma l'azzardo di Salvini ha dei rischi, vedremo come finirà. Pd e FI non pervenuti rimarranno ininfluenti in questa crisi. Vedremo se il PD resisterà alla tentazione di soccorrere M5S o di fare governo tecnico, ma ad oggi le elezioni sembrano la via più certa come sbocco della crisi.a meno di sorprese ad oggi imprevedibili di un governo tecnico, che però nessuno vuole sopratutto gli italiani.


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