Il
Cardinal Bagnasco ha ricordato a 1 anni di distanza le 43 vittime del crollo
del ponte Morandi definendole "angeli della città" . Ha ricordato
anche il lavoro dei soccorritori che oltre che per dovere hanno lavorato per
amore.
Ha sottolineato le difficoltà passate dalla
città ma anche la speranza per il futuro:
“la demolizione del rimanente troncone del ponte
è stato come il definitivo distacco da un pezzo di storia, ma la Città è
protesa al futuro, un futuro che, con onestà e determinazione, dobbiamo
guardare insieme”.
“Lo stare insieme, lo sperare e lavorare insieme,
insieme camminare e guardare al bene non individuale ma comune – ha concluso –
non è solo una regola d’oro per la Città e un modo per onorare i defunti, ma è
anche la garanzia di una presenza più grande, di un Amore che ci abbraccia, e
tutti conforta e rafforza: è la presenza e l’amore di Dio, l’invisibile, il più
reale di tutto ciò che vediamo”.
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