martedì 11 dicembre 2018

Macron e la crisi dei gillet gialli




La rivolta dei gillet gialli in Francia è scaturita dall'aumento delle tasse: della benzina, della luce del e gas, e dalla stanchezza Macron ha dovuto ritirare questa serie di aumenti dopo 4 settimane di blocchi stradali e scontri e atti di violenza e vandalismo a Parigi e in altre città.
Macron in un discorso alla Nazione dopo il quarto sabato di scontri ha ammesso che ha commesso errori e che la rabbia dei francesi era giustificata anche se non giustificava la violenza.
Macron non ha capito la Francia delle campagne, quella che per lavorare deve usare la macchina e che non ha i servizi di Parigi e delle grandi città e che è stata duramente colpita dall'aumento delle tasse e dalla crisi. Infatti una delle richieste che Macron ha dovuto soddisfare con il suo discorso è stato l'aumento dello stipendio minimo e la riduzione delle tasse ai pensionati.
La situazione determinata dalla rivolta dei gillet gialli è stata aggravata dalla rabbia e dalla partecipazione di gruppi di facinorosi che hanno trasformato il movimento in guerriglia.
Vedremo se le dichiarazioni di Macron basteranno a calmare la situazione o se il vero obbiettivo della protesta sia diventato proprio Macron che per molti con la sua arroganza e la mancanza di ascolto dei problemi della gente ha perso gran parte dell'appoggio popolare.


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