lunedì 24 dicembre 2018

I nostri auguri di un Santo Natale

Quando a Natale professiamo la fede per dire del mistero dell’incarnazione dice Papa Francesco ricordiamo che è “questo il momento che tutto cambia, tutto, dalla radice. [...] Dio si abbassa, Dio entra nella storia e lo fa con il suo stile originale: una sorpresa”. Da questo momento niente è più uguale a prima, ogni persona assume la dignità di figlio di Dio, nessuno è più sacrificabile, nessuno è più inutile, il nuovo personalismo cristiano che oggi perdendo Dio stiamo perdendo ha trasformato la nostra società dando senso ad ogni vita. Il Natale è un momento per ricordarcelo. Paolo VI recentemente canonizzato diceva nel messaggio natalizio del 1964 « Voi siete tutti fratelli ,(Mt. 23, 8); cioè eguali, cioè solidali, cioè obbligati a riconoscere in ciascuno di voi riflessa l'immagine dello stesso Padre celeste, e a promuovere scambievolmente il raggiungimento dei medesimi destini: la pienezza umana e la figliolanza divina per la grazia, in questa vita, la beatitudine eterna nella vita futura”. Sottolineando i pericoli di allora che sono molto simili a quelli di oggi diceva “Oggi la fratellanza s'impone; l'amicizia è il principio d'ogni moderna convivenza umana. Invece di vedere nel nostro simile l'estraneo, il rivale, l'antipatico, l'avversario, il nemico, dobbiamo abituarci a vedere l'uomo, che vuol dire un essere pari al nostro, degno di rispetto, di stima, di assistenza, di amore come a noi stessi”.Anche il modo in cui Dio decide di incarnarsi ha importanza "Il Natale di Gesù non offre rassicuranti tepori da caminetto, ma il brivido divino che scuote la storia. Natale è la rivincita dell’umiltà sull'arroganza, della semplicità sull'abbondanza, delsilenzio sul baccano, della preghiera sul ‘mio tempo’, di Dio sul mio io" dice sempre Papa Farncesco. Chiediamo allora come nella preghiera attribuita a san Francesco “Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa ch'io porti amore, dove è offesa, ch'io porti il perdono, dove è discordia, ch'io porti la fede, dove è l'errore, ch'io porti la Verità, dove è la disperazione, ch'io porti la speranza. Dove è tristezza, ch'io porti la gioia, dove sono le tenebre, ch'io porti la luce”.Un santo Natale Luca e Paolo Tanduo

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