Nel 2014 il governo comunista della provincia di Zhejiang ha lanciato la campagna che di fatto ha colpito solo i cristiani e da allora sono state demolite dalla sommità delle chiese tra le 1.000 e le 1.500 croci. Chi ha cercato di opporsi alla campagna, è stato picchiato o arrestato.
Il congresso e le sue nomine non pongono a favore del dialogo con Roma. E' stat ribadita la linea guida di Xi Jinping di sinicizzare le religioni sotto il Partito comunista.
Certamente uno dei punti di forza di Xi Jinping che ne ha consolidato il potere è stata la conferma della crescita dell'economia cinese e della ricchezza interna.
Il programma che ha illustrato Xi Jinping al congresso è sicuramente di lunga durata e due dei pilastri sono il "sogno cinese" e "la via della seta" un enorme infrastruttura ferroviaria e marittima per il commercio cinese con l'Europa.
Il rilancio del ruolo della Cina nel mondo è stato anche alla base del suo discorso a Davos qualche mese fa sia sulla globalizzazione che sull'ambiente, anche se in parte contrasta con le regole del mercato cinese in cui il controllo dello stato e la politica monetaria sono fortemente controllati e di stampo nazionalista. La Cina poi non può certo vantare grandi risultati in termini ambientali per via del pesante l'inquinamento fuoi controllo in molte cittàe aree del paese.
Inoltre rimane aperto il problema della Corea del Nord e della militarizzazione delle isole del Mar cinese contese . Il recente voto del Giappone che ridarà il via al riarmo del Giappone insieme con le pressioni Usa sulla Corea del Nord sono sicuramente un sintomo delle tensioni che aumentano in Asia.
Il fatto che Xi Jinping voglia svolgere un ruolo di leader è confermato dal fatto di aver fatto inserire nella costituzione cinese "il pensiero di Xi" nello stesso modo in cui aveva fatto Mao.
Insomma di Xi Jinping sentiremo parlare spesso e anzi sarebbe meglio che i media italiani ne parlassero di più perchè condizionerà la politica mondiale dei prossimi anni.