La situazione
venutasi a creare a CIPRO è incredibile: le banche rimarranno chiuse fino al
prossimo martedì, le transazioni private internazionali sono bloccate per
evitare trasferimenti di denaro. Transazioni on line bloccate. Le code ai
bancomat continuano a ripetersi. Per rendere la cifra della situazione ci
sembra emblematico che un aereo militare inglese è in volo verso Cipro con a
bordo un milione di euro destinati ai militari britannici e alle loro famiglie
sull'isola.
Ma perché è
capitato tutto questo? Le banche di Cipro sono state chiuse per evitare che i
correntisti si precipitassero a ritirare i fondi, dopo che la Ue aveva posto un
prelievo forzoso dai depositi come condizione del programma di assistenza
economica concesso al paese. Il prestito europeo avrebbe dovuto essere di 10
miliardi di euro ma Nicosia avrebbe dovuto raccoglierne altri 5,8 miliardi
attraverso al tassa sui conti correnti pari al 6.75% per i conto correnti
inferiori a 100mila euro e del 9,99% per gli altri. Un vero furto che
ovviamente ha provocato le proteste e i timori della popolazione oltre che
miliardari che hanno usato fino ad oggi Cipro come paradiso fiscale, russi in
particolare. Il Parlamento di Nicosia ha quindi respinto il piano. Ora tutti si
affrettano a definire sbagliata la proposta ma ormai il danno di credibilità e
la paura di interventi sui conti correnti si è diffusa. Per capire la
proporzione dell’intervento bisogna sapere che il PIL di Cipro nel 2012 è stato
di 17,5 miliardi.
Come definire la
vicenda, se non osservare che sarebbe stato chiaro subito a tutti che era una
manovra impossibile da proporre e che mostra tutta l’improvvisazione che regna
in Europa e nella Commissione europea. Insomma dilettanti allo sbaraglio forse,
ma forse ci sono anche alcune coincidenze che suscitano perplessità e dubbi:
Per accedere al finanziamento l'Europa chiedeva 5,8 miliardi. La stessa cifra
per cui le banche tedesche sono esposte nei confronti dell'isola di Cipro.
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