E' passata una
settimana dalle elezioni e la confusione e l'incertezza regnano sovrani.
Ci chiediamo perchè
Bersani e il PD continuino ad insistere a cercare un accordo con Grillo, che
chiaramente si presenta come alternativa al sistema partitico e come anti-sistema, continuerà quindi a prendere in giro il PD. Certo per il PD è difficile allearsi a
Berlusconi, d'altronde la precedente esperienza Monti di convergenza tra i due principali partiti non ha realizzato le riforme necessarie, quindi il pessimismo è anche giustificato. C'è però una differenza in questo caso potrebbe essere un governo con la partecipazione diretta dei partiti. La continua ricerca
dell'alleanza con Grillo o la pretesa di fare un governo di minoranza porterà
Bersani e il PD al fallimento, nel primo caso che si avverasse l'alleanza
con Grillo il PD non riuscirà a inglobare
Grillo nè a separare i parlamentari del M5S. Eliminare a priori la possibilità di dialogo col PDL è sbagliato, come anche D'alema oggi ha ricordato.
Nel caso Bersani volesse
provare il governo di minoranza per fortuna ci sarà Napolitano a non accettare
un'avventura così rischiosa e assurda in cui ogni giorno bisognerà contare
assenti e trattare tutto, Napolitano la respingerà e sceglierà un tecnico per
un governo PD-PDL e Bersani andrà in panchina. Se poi questo governissimo riuscirà a fare le riforme non lo sappiamo certo è l'unica via per
evitare che alle prossime elezioni Grillo superi il 50% da solo. Grillo lo sa e
non voterà la fiducia a nessun governo.
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