domenica 28 aprile 2019

Sri Lanka i kamikaze erano di ricca famiglia

Tra gli attentatori kamikaze delle terribili stragi compiute nello Sri Lanka c'erano i figli delle più benestanti famiglie cingalesi, in particolare i 2 figli del miliardario Ibrahim, uno degli uomini più ricchi dello Sri Lanka, il re delle spezie, dell’intera isola, prima, e dell’Asia intera, poi: pepe, cannella, cumino, peperoncino. Un impero costruito sui profumi delle spezie cingalesi. Per l'ennesima volta quindi una i kamikaze non sono persone povere e disagiate ma con istruzione superiore alla media e con una situazione economica agiata o più che agiata. L'ennesima dimostrazione che il vero pericolo viene da predicatori senza scrupoli lasciati liberi di insegnare l'estremismo islamico.

domenica 21 aprile 2019

Sri Lanka colpito dal terrorismo

Sri Lanka, esplosioni in chiese e hotel: oltre 200 morti, una strage terribile che colpisce i cristiani e i turisti stranieri. Un paese stabilizzato dopo la tremenda guerra civile che lo aveva tormentato e che adesso vede apparire l'ombra dell'ISIS a scuotere una società fino ad ora segnata marginalmente dall'intolleranza religiosa in un paese a maggioranza buddista. I morti accertati, secondo fonti di polizia, sarebbero 207, di cui almeno 35 stranieri, mentre i feriti sarebbero più di 450. Si sospetta che la maggior parte degli otto attacchi con esplosivo compiuti oggi in Sri Lanka siano opera di kamikaze. Lo ha detto il ministro della difesa. Il coprifuoco è stato imposto subito dopo gli attentati per timore che ci fossero altre esplosioni ed altri attentati progettati. Chiuse tutte le scuole e università. Il Papa al termine della Benedizione "Urbi et Orbi" ha espresso "vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza". Le prime immagini diffuse dai media internazionali mostrano la devastazione delle chiese e degli hotel Shangri-La, Kingsbury e Cinnamon Grand a Colombo. Un’escalation che in qualche modo era attesa, se è vero che il capo della polizia all’inizio di aprile aveva avvertito sui rischi di “attentati” contro “chiese importanti”. Manca ancora una rivendicazione, benché i sospetti siano puntati sul gruppo radicale islamico National Thowheeth Jama’ath (Ntj).

sabato 20 aprile 2019

I nostri auguri di Pasqua

Nella Pasqua riscopriamo che anche la via della misericordia è un percorso per avvicinarsi a Dio.



Uno degli episodi che ricordiamo durante la Quaresima nella liturgia è quello della donna adultera che i farisei vogliono lapidare, Papa Francesco fa notare la reazione di Gesù, quasi i farisei gli chiesdono “tu che ne dici?”, “ Gesù non risponde, tace e compie un gesto misterioso: «Si chinò e si mise a scrivere con il dito per terra» (v. 7). Forse faceva disegni, alcuni dicono che scriveva i peccati dei farisei… comunque, scriveva, era come da un’altra parte. In questo modo invita tutti alla calma, a non agire sull’onda dell’impulsività, e a cercare la giustizia di Dio” e poi di fronte alla loro insistenze Gesù dice  “ «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei» (v. 7). Questa risposta spiazza gli accusatori”. Bellissima la riflessione di papa Francesco su questo punto “la sentenza di Dio: Non voglio che tu muoia, ma che tu viva. Dio non ci inchioda al nostro peccato, non ci identifica con il male che abbiamo commesso. Abbiamo un nome, e Dio non identifica questo nome con il peccato che abbiamo commesso. Gesù vuole che la nostra libertà si converta dal male al bene, e questo è possibile”.



La  Quaresima ci indica un cammino di conversione , non possiamo quindi rimanere fermi ne addormentarci . Gesù nel Getzemani rimprovera I discepoli perchè dormono : “Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».(Lc 22,45-46)”

Siamo chiamati a vegliare e a pregare, siamo nel mondo e dobbiamo vedere cosa accade nel mondo, vedere le esigenze dei fratelli e pregare per il mondo e per I fratelli, vedere ci porta ad agire e l’agire è guidato dalla preghiera. Non possiamo estraniarci , seguire Gesù significa vegliare e pregare con Lui.



Text Box: Luca e Paolo TanduoAuguriamo a te che leggi questi auguri per la Santa Pasqua di poter avvicinarti al Mistero di Dio attraverso uno di questi percorsi e una buona Pasqua a tutta la tua famiglia.


venerdì 19 aprile 2019

Cosa ci insegna l'incendio di Notre-Dame



In questi giorni abbiamo assistito con sgomento all’incendio della Cattedrale di Notre Dame, tutti i media hanno sottolineato come questa cattedrale rappresenti il simbolo della Francia e addirittura il simbolo della cultura europea. In effetti come ricordava Benedetto XVI nel 2009 nel medioevo la fede cristiana, profondamente radicata negli uomini e nelle donne di quei secoli, ispirò anche le cattedrali. La forza dello stile romanico e lo splendore delle cattedrali gotiche ci rammentano che la via della bellezza, è un percorso privilegiato per avvicinarsi al Mistero di Dio. La scultura gotica ha fatto delle cattedrali una “Bibbia di pietra”, rappresentando gli episodi del Vangelo e illustrando i contenuti dell’anno liturgico, dalla Natività alla Glorificazione del Signore. Risulta quindi un po' strano che chi oggi "omaggia" l'importanza della cattedrale di Notre-Dame (Nostra Signora => Maria) continui poi a dipingere il Medioevo come un secolo oscuro, e a negare le radici cristiane dell'Europa. Da sottolineare poi come da anni la cattedrale di Notre Dame di Parigi avesse bisogno di restauri. Per questo erano iniziati lavori di restauro dai quali poi è divampato l’incendio. Più volte siano stati lanciati allarmi, pochi soldi erano stati raccolti e anche lo Stato francese non ha granchè contribuito. Ci chiediamo tutti i milionari e Macron che oggi prometto centinaia di milioni di Euro per ricostruire la Cattedrale dov’erano quando per ristrutturarla non si trovavano i soldi? Ora è facile avere notorietà sui giornali dopo la tragedia ma è nella fase di restauro e nel silenzio che istituzioni e private sono mancati. La tragedia dell’incendio evidenzia il disinteresse per il ruolo della cattedrale, si spera che questo funesto evento riporti al sentimento e alla fede che portarono alla costruzione della Cattedrale, la gente che pregava per strada e il clamore per l’incendio possono riportare a considerare questi due aspetti.

venerdì 12 aprile 2019

Algeria e Sudan al bivio

In SUdan dopo 30 anni finisce l'era del Presidente Omar Al Bashir che è stato destituito dall'esercito dopo le proteste di piazza. Decine di migliaia di sudanesi da giorni manifestavano davanti al quartier generale delle forze armate, le proteste erano iniziate a dicembre dell'anno scorso per chiedere pane, gas e anche soldi. L'esercito è oggi intervenuto deponendo il presidente e arrestando diversi ministri. Gli organizzatori della protesta rifiutano che i militari insedino un loro uomo al posto del presidente. Ma il ministro della difesa a capo delle forze armate sudanesi ha annunciato al sospensione della costituzione e che i militari prenderanno il potere per due anni. Anche in Algeria imponenti manifestazioni di piazza hanno determinato al fine della presidenza di Abdelaziz Bouteflika dopo più di 20 anni. Le proteste di piazza erano cominciate dopo l'annuncio di Abdelaziz Bouteflika di volersi candidare a un quinto mandato. Le massicce manifestazioni hanno costretto il presidente a ritirarsi dalla corsa e, per finire, a dimettersi. Anche in questo caso un ruolo determinante è stato svolto dall'esercito. Nuove elezioni sono state annunciate per il 4 luglio, vedremocoem evolverà al situazione, il blocco di potere che ah sostenuto il presidente uscente, forse ultimamente solo una facciata viste le sue condizioni di salute, non è stato affatto sconfitto. I due paesi potrebbero essere quindi ad una svolta. Un po sospetta la coincidenza di questi due eventi come la concomitanza con quanto accade in questi giorni in Libia dove assistiamo alla sfida in Libia lanciata dal generale Haftar al governo riconosciuto dall'ONU di Serraj. Dietro questi 3 eventi c'è forse una "nuova primavera" sostenuta da paesi protagonisti nell'area? Francia? Egitto? Russia paesi del Golfo?

domenica 7 aprile 2019

BREXIT sempre piu confusa la situazione

Imbarazzante quanto sta avvenendo dal punto di vista politico in Gran Bretagna, la Brexit è stata bocciata per la terza volta. La priva votazione fu a gennaio 2019 (May sconfitta con più di 230 voti dis carto), la seconda volta era successo il 12 marzo, avevano votato contro 391 parlamentari, mentre a favore soltanto 242: lo scarto è di 149 voti, circa ottanta in meno rispetto alla prima votazione. Il 29 marzo infatti L'accordo, promosso dal premier Theresa May, ha ottenuto 344 voti contrari e 286 favorevoli. Ma alla bocciatura del piano May è seguita quella del no deal per soli 4 voti (312 a 308), In pratica, così come l'ha proposta la premier l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue non si farà, ma non si farà nemmeno l'uscita senza accordo, troppo rischioso ha valutato una risicata maggioranza del parlamento inglese, a questo punto il piano della Brexit potrebbe slittare significativamente ed inguaiare anche l'Europa poiché la Gran Bretagna parteciperebbe alle prossime elezioni europee.
Insomma un pasticcio. Adesso si profila un accordo tra May e Corbyn, vedremo, nulla è scontato in questa vicenda.
La politica inglese ha dimostrato di non saper gestire la situazione e di non saper offrire soluzioni al problema.

Un affare di famiglia...ma dove stanno i diritti dei bambini?


Una donna di 61 anni, Cecile Eledge, ha partorito in Nebraska una bambina concepita in vitro per conto del suo figlio gay Matthew, sposato con un altro gay, Elliott Dougherty.

Un affare di famiglia si potrebbe dire, Matthew ha fornito il materiale genetico maschile e la sorella di Elliott, Lea Yribe, avrebbe donato qualche ovulo. La madre di Matthew si era offerta di portare a termine la gravidanza nel proprio utero.

Siamo di fronte al primo caso al mondo di un bambino partorito dalla propria nonna. Ma in realtà in questa vicenda, presentata come al solito come un successo della tecnica e della “vittoria dell’amore”, manca come sempre in questi casi il diritto del bambino.

Un bambino geneticamente figlio di suo papà e di sua zia e partorito dalla nonna e che vivrà senza una madre.

Ovviamente l’avvenimento ha suscitato molte polemiche, ma chi ha voluto renderlo pubblico e farne un caso sono stati prima di tutto i protagonisti. Pilatesco a dire poco l’atteggiamento dei medici dell’ospedale di Omaha che si sono limitati a commentare “Cecile era una donna incinta di 61 anni che stava per partorire e questa era l’unica cosa che ci interessava. Le circostanze in cui la sua gravidanza è avvenuta sono un fatto della sua famiglia”.