domenica 21 aprile 2019

Sri Lanka colpito dal terrorismo

Sri Lanka, esplosioni in chiese e hotel: oltre 200 morti, una strage terribile che colpisce i cristiani e i turisti stranieri. Un paese stabilizzato dopo la tremenda guerra civile che lo aveva tormentato e che adesso vede apparire l'ombra dell'ISIS a scuotere una società fino ad ora segnata marginalmente dall'intolleranza religiosa in un paese a maggioranza buddista. I morti accertati, secondo fonti di polizia, sarebbero 207, di cui almeno 35 stranieri, mentre i feriti sarebbero più di 450. Si sospetta che la maggior parte degli otto attacchi con esplosivo compiuti oggi in Sri Lanka siano opera di kamikaze. Lo ha detto il ministro della difesa. Il coprifuoco è stato imposto subito dopo gli attentati per timore che ci fossero altre esplosioni ed altri attentati progettati. Chiuse tutte le scuole e università. Il Papa al termine della Benedizione "Urbi et Orbi" ha espresso "vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza". Le prime immagini diffuse dai media internazionali mostrano la devastazione delle chiese e degli hotel Shangri-La, Kingsbury e Cinnamon Grand a Colombo. Un’escalation che in qualche modo era attesa, se è vero che il capo della polizia all’inizio di aprile aveva avvertito sui rischi di “attentati” contro “chiese importanti”. Manca ancora una rivendicazione, benché i sospetti siano puntati sul gruppo radicale islamico National Thowheeth Jama’ath (Ntj).

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