martedì 31 marzo 2015

Chi glielo dice a Montezemolo e a Landini-Camusso che il modello Marchionne funziona?

La Ferrari torna dopo solo 2 gare alla vittoria che mancava da 2 anni ma soprattutto a Melfi nell’impianto Fca, la fabbrica che sforna mille mini-suv al giorno, con 20 turni a settimana per produrre Renegade e 500X, da inizio anno ha assunto oltre 1500 i giovani, in tutto 8 mila occupati.

Coi nuovi innesti, età media 25 anni, non solo si è ringiovanito l’organico ma è aumentato notevolmente anche il livello di istruzione complessivo dell’organico con 78 laureati in più su un totale di 144 e 1442 diplomati in più su un totale di 3274. Appena 31 in neoassunti con licenza media, contro gli oltre 4000 entrati dagli anni ’90. I primi 300 giovani destinati a ricoprire i ruoli di team leader e conduttore sono arrivati a gennaio, gli ultimi pochi giorni fa.

Ma l’effetto è moltiplicativo, solo nelle 13 aziende dell’indotto che operano nell’area attigua alla Sata e che forniscono parti e componenti in tempo reale alla fabbrica-madre, per adeguarsi al regime dei 20 turni sono state fatte 300 assunzioni, portando gli occupati totali a quota 2000. Altri posti sono stati creati nella logistica (fonte La Stampa/Economia).

lunedì 30 marzo 2015

3 fuori classe: Rossi, Vettel, Hirsher

Per Hirscher è la quarta coppa del mondo consecutiva, un record che lo catapulta nella leggenda.
Vettel dopo due anni, al secondo gran premio con la Ferrari, riporta la rossa di Maranello alla vittoria.
Rossi vince il suo 109esimo moto GP all'età di 36 anni.



Ellaone : AIFA ma con che criteri decide?

Nonostante solo a metà marzo  il  Consiglio superiore di Sanità sulla cosiddetta “pillola dei 5 giorni dopo” aveva stabilito che “il farmaco EllaOne debba essere venduto in regime di prescrizione medica indipendentemente dall’età della richiedente”soprattutto per eveitare effetti collaterali , l’Aifa ha invece autorizzato la vendita della «pillola dei cinque giorni dopo» (EllaOne) senza ricetta medica, con prescrizione medica obbligatoria solo per le minorenni. Ci chiediamo perchè l’Aifa ha preferito seguire il parere del corrispettivo europeo invece di quello del ministero italiano?  inoltre si esclude così sia l’informazione al paziente che il controllo del medico! si da per scontato che la pillola non sia anche abortiva (ma lo è in quanto anche antiannidatoria dell’embrione nell’utero) ma la si venderà per evitare le gravidanze dopo i rapporti sessuali anche dopo 5 giorni il rapporto. Si continua a banalizzare la sessualità e questo non ridurrà le gravidanze indesiderate, avrà il solo effetto di lasciare più sole le ragazze nella scelta e aumenterà gli aborti anche se mascherati da contraccezione d’emergenza.

Elezioni in Europa qualche idea per l'Italia?

In Francia dopo il secondo turno appare ancora più evidente la vittoria del'Ump e di Sarkozy e la disfatta del Psf di Hollnade. Il Fn di LePen nonostante non sfondi avanza in alcune regioni e questo dovrebbe far riflettere. Questo segna l'incapacità della sinistra di risolvere i problemi puntando solo a battaglie ideologiche e la Francia ne è l'esempio più eclatante, come lo fu la Spagna di Zapatero. A proposito della Spagna nelle elezioni in Andalusia di qualche settimana fa si è dimostrato molto meno rilevante del previsto il partito Podemos degli indignati ed è apparso anche un partito centrista nonostante sia sconosciuta alla stampa che puntava sugli indiniados. Il partito socialista ha vinto in Spagna e arretra ma in una regione storicamente di sinistra il partito Popular. Sia Spagna  che Francia dimostrano che i populismi possono essere fermati se ci sono leader e proposte e se l'opposizione si dimostra alternativa al governo. Una lezione per l'Italia dove invece sempre più l'opposizione punta al populismo e sta sparendo l'alternanza.

domenica 29 marzo 2015

Yemen a rischio una guerra interaraba

Nello Yemen la situazione sta precipitando, i ribelli sciiti avanzano e l'ex capo di stato sunnita scappa all'estero, dopo gli attentati delle scorse settimane ora contro gli sciiti intervengono direttamente i caccia dell'Arabia Saudita e delle monarchie sunnite della penisola arabica appoggiate anche dall'Egitto che ha inviato navi e truppe , che si aggiungono a quelle schierate ai confini dall'Arabia Saudita. L'iran, l'Iraq dove c'è un governo a maggioranza sciita e la Siria condannano. La guerra tra sciiti e sunniti potrebbe avere nello Yemen lo scontro frontale tra l'Irane e i paesi sunniti della penisola arabica con l'Egitto schierato a favore dei sunniti, si passerebbe da uno socntro su procura come avviene in Iraq e Siria ad uno scontro diretto con imprevedibili conseguenze su tutti gli altri scenari già critici a partire appunto dall'Iraq dove gli iraniani appoggiano guerra contro Isis. Gli Usa in una continua ambiguità appoggiano L'Iran l'Iraq contro l'Isis e ora L'Arabia Saudita contro gli sciiti in Yemen. Sullo sfondo la trattativa per il nucleare iraniano osteggiata dal governo israeliano. Una situazione che rischia di diventare ingovernabile dove Usa e Occidente non sanno come muoversi e dove appare sempre più evidente una guerra interaraba tra sciiti e sunniti.

sabato 21 marzo 2015

YEMEN nuove stragi. l'Isis si espande

Dopo la strage di Tunisi ecco l'orrore in Yemen 140 morti in attentati suicidi contro le moschee sciite. Lo Yemen da anni è teatro di una guerra tra sunniti e sciiti e base di cellule di AlQaeda protagoniste di molti attentati. Per la sua posizione strategica è uno stato chiave, ora l'Isis si appropria della lotta contro gli sciiti che nelle ultime settimane avevano preso il potere in Yemen. Sempre più l'Isis sta cercando di attrarre a sè tutti i gruppi estremisti sunniti con la lotta contro gli sciiti e contro i cristiani.
Il fatto che anche dove prevaleva AlQaeda come in Yemen o dove sembrava la situazione più stabile come in Tunisia, l'Isis riesca a fare attentati e attrarre sempre più volontari è pericolosissimo. Inoltre è da sottolineare come la guerra tra sciiti e sunniti sia sempre più feroce ed estesa.

Tunisia attentati e rischio destabilizzazione

E' di pochi giorni fa un nuovo episodio di violenza di matrice dell'ISIS in Tunisia , 24 morti e 50 feriti, per la maggior parte turisti che visitavano il più antico e famoso museo di Tunisi. Tra i morti 4 italiani.
Nonostante le parole di qualche giorno fa del ministro tunisino che affermava che tutto era sotto controllo e la Tunisia un paese sicuro per il turismo oggi si dimostra il contrario. Purtroppo non deve neanche stupire che sia accaduto in Tunisia, innanzitutto lo sfaldamento della Libia e la presenza dell'Isis in Libia facilita il passaggio di terroristi e la destabilizzazione anche della Tunisia, inoltre la Tunisia è uno dei paesi da cui più sono partiti volontari pro-Isis per la Siria si stima più di 3000 e centinaia sono stati fermati prima di partire, inoltre dalla Tunisia si è avuto anche il fenomeno delle jhadiste donne che si davano volontarie per soddisfare sessualmente in Siria i combattenti Isis. Insomma c'erano tutti i segnali per prevedere che poteva succedere. Come sempre ignorati. Speriamo che i paesi arabi e l'Europa decidano di collaborare per mettere in sicurezza i paesi del nord-Africa e risolvere il problema della Libia prima che tutta l'area esploda in guerriglie e scontri tra bande e fazioni rivali.

mercoledì 18 marzo 2015

In meritio a Elton John e come si è procurato un bimbo

Perché sia chiaro a tutti che Elton John non ha adottato nessuno

 
in merito alla questione sollevata da Dolce e Gabbana e agli attacchi loro rivolti dallo stesso Elton John, ecco due articoli interessanti
 
 
e di Busi, personaggio discutibile, certamente non riferibile al mondo cattolico, di cui non si possono condividere tutte le affermazioni, ma che centra alcuni aspetti rilevanti con efficace linguaggio provocatorio http://www.corriere.it/opinioni/15_marzo_17/quel-debito-ripagare-madri-surrogate-850e1700-cc75-11e4-a3cb-3e7ff6d232c1.shtml

martedì 17 marzo 2015

Sosteniamo Dolce e Gabbana per la libertà di espressione e di poter dire che i figli sono figli di una mamma e di un papà

Gli stilisti Dolce e Gabbana hanno dichiarato di essere contrari alla fecondazione eterologa e all'utero in affitto per far avere figli alle coppie omosessuali, bene finalmente qualcuno che anche in campo omosessuale ha il coraggio di andare controcorrente. Peccato che contro di loro Elton John, che l'utero in affitto e l'eterologa l'ha fatta per avere dei figli, ha lanciato una campagna di boicottaggio perchè ha ritenuto offensiva la realtà, cioè che queste tecniche creano i bambini da catalogo e in laboratorio. E' giusto precisare infatti che non hanno adottato nessuno come invece dichiarato in molti servizi giornalistici in questi giorni.
Se ognuno è libero di esprime la sua opinione e secondo i gruppi LGBT perfino di essere quello che vuole allora perchè osteggiare così duramente e violentemente due gay che hanno detto semplicemente la loro opinione? Quella dei gruppi LGBT è una campagna sostenuta da super-ricconi alla Elton John e Ricky Martin e altri attori e star superpagate e da un pensiero che vuole imporsi come unico. Dovrebbero farci vedere invece dove hanno fatto le fecondazioni eterologhe e in che modo.
Visto che vogliamo essere liberi di dire la verità sosteniamo Dolce e Gabbana per la libertà di espressione e di poter dire che i figli sono figli di una mamma e di un papà e non dei prodotti di laboratorio scelti al catalogo.

Ricorderemo a lungo Obama per i suoi disastri

Certo la politica di Obama non si è mai caratterizzata per scelte precise, così dopo che per 4 anni gli Usa insieme a Turchia e paesi del Golfo hanno armato e finanziati qualunque gruppo islamista che voleva attaccare Assad alleato dell'Iran ora che l'ISIS è fuori controllo che c'è bisogno dell'Iran per fargli la guerra in Iraq (si veda la battaglia di Tikrit guidata da un generale iraniano) , bene ora il segretario di Stato Kerry ha detto che bisogna trattare con Assad. Peccato che la guerra in Siria ha provocato secondo le Ong attive sul terreno 220 mila morti, 12 milioni di sfollati e 3,8 milioni di rifugiati. Ora che il Califfato è un vero pericolo per tutti si decide che la guerra ad Assad era inutile. Ricorderemo a lungo Obama per i suoi disastri e chissà che anche il via libera all'espansionismo iraniano fra qualche anno non si riveli esso stesso un errore, speriamo meno tragico della guerra in Siria.  

venerdì 13 marzo 2015

La riforma della scuola ecco cosa ci piace

Il Governo Renzi ha presentato la riforma della scuola.
Ecco i punti che più ci piacciono
1- Più poter ai presidi che potranno scegliere i professori più adatti al loro piano formativo.
2- Scatta la detraibilità delle spese sostenute dalle famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria dell’infanzia o del primo ciclo (elementari e medie). Unico rammarico l'esclusione delle scuole superiori, ma un primo passo per cambiare un atteggiamento che da sempre vede penalizzata la libertà di scelta della scuola, che sia statale o privata (paritaria) svolge comunque un servizio pubblico.
3 - Il disegno di legge prevede il potenziamento delle competenze linguistiche: in particolare l’italiano per gli studenti stranieri e l’inglese per tutti. Molto apprezzata la decisione di potenziare l'insegnamento di Arte, Musica.

giovedì 12 marzo 2015

La guerra e la nostra indifferenza spengono la Siria

La guerra sta spegnendo non solometaforicamente la Siria, come mostrano queste immagini satellitari che mettono a confronto la Siria del2011 (prima della guerra) e quella di oggi (2015).
I dati registrano l' 83% di luce in meno e come si vede le città di Aleppo e Homs sono state “spente” dalla guerra.

Come ha ricordato il Segretario di Stato della Santa Sede Cardinale Parolin è anche la nostra indifferenza che sta spegnendo al Siria "credo che ci sia un po' di indifferenza, anche il conflitto in Siria che continua ad essere devastante non attira più l'attenzione che poteva attirare in un primo momento. Ed è questo il pericolo più grande: che ci si dimentichi delle guerre e che queste situazioni di conflitto incancreniscano e continuino a provocare grandi sofferenze. Bisogna continuamente essere attenti e vigilanti e proporre iniziative che possano aiutare anche se molte di queste non raggiungono gli scopi per cui sono state pensate".

mercoledì 11 marzo 2015

E’ questa la società verso cui vogliamo andare?

Dopo il primo caso di eterologa in Italia, che è molto diversa dalla bella storia che vogliono raccontarci, e dopo il caso clamoroso che arriva dall'Inghilterra di maternità surrogata è giusto chiederci
E’ questa la società verso cui vogliamo andare?
Leggi un nostro articolo sul sito del movimento per la vita ambrosiano http://www.movimentovitamilano.it/e-questa-la-societa-verso-cui-vogliamo-andare/

Obama a Selma - una forzatura e un falso storico il paragone tra diritti omossesuali e lotta per i diritti dei neri

Obama giustamente ricorda e fa memoria delle lotte di 50anni fa per difendere i diritti dei neri contro la segregazione razziale negli USA, e l’approvazione del Voting Rights del 1965 che mise fine all'esclusione dal voto degli afroamericani. Anche l’ex Presidente Bush e diversi repubblicani si sono uniti a ricordare il valore di queste conquiste.

Ma c’è qualcosa che stona nelle parole che il presidente Obama ha usato per ricordare l’anniversario della marcia di Selma, ha infatti sfruttato questa occasione per rilanciare la sfida sul fronte dei «nuovi diritti civili», quella delle coppie omosessuali, rivolgendosi senza mezzi termini alla Corte Suprema che dovrà esaminare un ricorso sul divieto delle nozze gay imposto in quattro stati americani. Quello che stona è  il parallelo con i diritti per i neri americani: «gli stati non possono proibire i matrimoni fra razze diverse, e non possono proibire neanche quelli fra lo stesso sesso» ha detto. Questa frase ci sembra offensiva di una storia e di tanti drammi veri, vissuti negli USA al periodo della segregazione razziale, tante violenze, uccisioni arbitrarie, leggi che impedivano ai neri di frequentare gli stessi posti dei bianchi, li estromettevano dalle università e dal voto. Nulla a che vedere con il problema degli omosessuali, che non hanno subito tutto ciò e paragonare i due casi ci pare una forzatura ideologica e un falso storico. 

venerdì 6 marzo 2015

ISIS distrugge anche la storia

Nelle ultime settimane l'ISIS ha deciso di distruggere l'arte degli Assiri distruggendo prima le statue del museo di Mosul e ora addirittura distruggendo il sito archeologico della città di Nimrud. Reperti in entrambi i casi antichissimi la cui distruzione è gravissima e sottolinea ancora una volta l'aspetto totalitario e ideologico dello Stato Islamico: tutto ciò che è venuto prima di Maometto per loro deve essere distrutto, come ogni interpretazione dell'islam diversa dalla loro cancellata, anche fisicamente, come purtroppo abbiamo visto nei loro massacri.
Molti reperti degli Assiri sono al museo di Londra il British Museum e per fortuna continueremo a poterli vedere, averli visti ci fa capire ancora di più la gravissima perdita che sta avvenendo in Iraq, dove anche la storia oltre alle persone vuole essere cancellata.
Un piccolo segno di speranza per l'Iraq è la riapertura del museo di Bagdad.



lunedì 2 marzo 2015

La fecondazione artificiale sta cambiando la società

Purtroppo in queste settimane si stanno moltiplicando notizie circa il mercato dei gameti e l’assenza di limiti alle tecniche di fecondazione artificiale, in base al principio che tutto ciò che si può tecnicamente fare è lecito. La fecondazione eterologa in particolare, apre alla mercificazione del corpo della donna e della vita nascente. Tutto si trasformerà in oggetto di compravendita e verrà snaturato il concetto stesso della procreazione della vita umana.

leggi un nostro articolo sul sito del MVA

domenica 1 marzo 2015

Russia. Putin deve aprire alla possibilità di opposizioni democratiche.

Un ex ministro dell'energia, Boris Nemtsov, di un partito di opposizione è stato ucciso a Mosca vicino al Cremlino, è la prima volta che vine ucciso un politico anche se in altri casi oppositori avevano subito attentati o l'uccisione come la giornalista Anna Politkovskaja.
Nemstov aveva accusato Putin per la guerra in Ucraina ed era suo oppositore da anni, il presidente dell'Ucraina ha detto che è stato ucciso perchè aveva prove contro Putin per la guerra in Ucraina , ma certo non è il testimone più imparziale. Certo anche la dichiarazione di Putin che ha detto che era un uomo qualunque per sminuire l'interesse per la sua morte è altrettanto poco credibile. Questo omicidio politico riporta in prima piano la mancanza di democrazia in Russia e il dominio di Putin che già in passato aveva fatto arrestare oppositori politici come Khodorkovskij.
La guerra in Ucraina potrebbe creare dopo questo omicidio gravi contraccolpi anche per la situazione interna della Russia. Putin deve aprire alla possibilità di opposizioni democratiche.