lunedì 29 aprile 2013

Spari a Roma : atto da condanare.

A Roma un uomo ha sparato contro due carabinieri che erano di servizio a guardia di Palazzo Chigi, sede del Governo. Il tutto accadeva proprio mentre il nuovo governo giurava. 

Condanniamo questo atto di violenza che non può avere alcuna giustificazione. Esprimiamo piena solidarietà ai carabinieri feriti, in particolare ricordiamo nelle nostre preghiere il carabiniere Giangrande che ha riportato un “danno midollare importante”. Siamo vicini a lui e alla figlia, una famiglia già provata recentemente dalla morte della moglie.
In merito all'attentatore ci auguriamo che nessuno minimizzi o giustifichi questo suo orribile atto. La sua disperazione non deve indurre a sottrarsi ad una condanna netta. Piuttosto bisognerebbe riflettere su cosa ha portato quest'uomo alla disperazione, che non è la crisi economica ma la dipendenza dal gioco d'azzardo che piano piano ha distrutto al sua famiglia ed il suo lavoro. Una piaga troppo sottovalutata e taciuta a cui il governo Monti non ha potuto porre alcun limite per via di una opposizione trasversale lobbistica. Senza poi contare di come una diffusione cosi capillare in tutti i bar sia un adescamento grave verso anche i giovani e non di rado sia legato anche a forme di criminalità nella sua gestione. Un altro aspetto che viene poco messo in luce nella disperazione di questi tempi è il dramma della separazione che comporta un grave danno alle relazioni e non solo economico si veda anche il caso dei sue amici separati suicidi a Milano qualche giorno fa, si tende a giustificare tutto dando la colpa alla crisi economica ma questi due casi di Roma e Milano ci devono indurre ad analizzare la crisi dal punto di vista della crisi delle relazioni e dei valori vera causa anche della crisi economica oltre che origine di drammi e tragedie.

Questo fatto grave deve poi indurre tutti i politici ed i giornali ad abbassare i toni dell'antipolitica, continuare a persuadere la gente che non c’è soluzione, il dilagare della rabbia e del pessimismo, il cercare colpevoli solo nella politica è molto rischioso e lo si è visto anche oggi.

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