martedì 15 ottobre 2024

La missione UNIFIL una missione fallimentare

La missione UNIFIL in Libano è la missione ONU creata nel 1978 e rinnovata nel 2000 a seguito del ritiro delle truppe israeliane dal Libano e poi ancora nel 2006 dopo l'intervento israeliano in Libano. Il suo stesso nome fa intuire lo scopo della missione : Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. Il suo scopo doveva essere quindi quello di garantire una fascia di sicurezza nel sud del Libano e sostenere e garantire gli aiuti umanitari nella zona. La zona di confine tra Libano ed Israele è rimasta una zona fortemente militarizzata tanto è vero che Hezbollah ha continuato da questa regione a sparare razzi sul territorio israeliano. Un vero e proprio fallimento che andrebbe chiuso.

Nonostante il suo fallimento è comunque inaccettabile che uno stato come Israele ne attacchi le basi e pretenda il suo ritiro unilateralmente bene ha fatto il governo italiano ha lamentarsi e a ribadire che solo l’ONU può deciderne il destino. Per noi rimane una missione fallimentare e uno spreco di soldi oltre al fatto che mette in serio pericolo i soldati italiani che vi partecipano.

lunedì 14 ottobre 2024

Confindustria finalmente si cambia

Dopo la disastrosa presidenza Bonomi di Confindustria finalmente il nuovo Presidente Orsini all’Assemblea nazionale di Confindustria critica la gestione del green deal dell'Europa che rischia di distruggere il tessuto industriale per regole e tempistiche inadatte, citando il caso dell’automotive che rischia di regalare il mercato dell’auto alla Cina. 

La transizione ecologica sostiene Confindustria impone tempi stretti per la decarbonizzazione e costi altissimi per l'industria italiana ed europea. Orsini dice con chiarezza: “il Green deal è impregnato di troppi errori che mettono a rischio l'industria italiana noi riteniamo che questo non sia l'obiettivo di nessuno".

Cosi Confindustria va in sintonia con le posizioni del Governo Meloni che vuole rivedere il Green Deal e anticipare di 1 anno la verifica sella decabornizzazione del settore auto.

Confindustria plaude alla riduzione del cuneo fiscale fatta dal Governo ma chiede che diventi strutturale e chiede ai sindacati di lavorare insieme sui nuovi contratti nazionale e sulla sicurezza.

mercoledì 2 ottobre 2024

Iran attacca Israele ma è solo e debole

 L’Iran ha lanciato 200 missili contro Israele e le sue città, come già mesi fa gli effetti di questo attacco missilistico sono stati limitati grazie all’efficacia del sistema difensivo israeliano e all’aiuto degli USA. Questo attacco mostra ancora una volta la netta supremazia israeliana.



Quelli che bisognerebbe notare é poi che l’Iran è solo nessuno si è unito allo scontro contro Israele nel mondo arabo. La debolezza dell Iran appare quindi politica militare e di intelligence. 

I duri colpi messi a segno dal Mossad negli ultimi mesi colpendo ì capi di hezbollah e Hamas e anche alcuni importanti rappresentanti iraniani di collegamento con queste milizie mostrano inoltre una debolezza interna vista la permeabilità del sistema di sicurezza.

Gli USA di Biden sempre più ininfluenti dal punto di vista politico rappresentano comunque una alleato militare importante per Israele.

Dovrebbe colpire il silenzio delle piazze arabe, nessuna manifestazione a sostegno di hezbollah e dell Iran. Ancora più sorprendente quindi che le uniche manifestazioni siano in Occidente.

Questa nuova fase della guerra potrebbe portare davvero a cambiamenti in medioriente. 

Israele vuole ora creare sembra una zona cuscinetto in Libano del sud una operazione di terra rischiosa. In questo contesto appare del tutto evidente il fallimento della missione Unifil che andrebbe chiusa.