Dopo la disastrosa presidenza Bonomi di Confindustria finalmente il nuovo Presidente Orsini all’Assemblea nazionale di Confindustria critica la gestione del green deal dell'Europa che rischia di distruggere il tessuto industriale per regole e tempistiche inadatte, citando il caso dell’automotive che rischia di regalare il mercato dell’auto alla Cina.
La transizione ecologica sostiene Confindustria impone tempi stretti per la decarbonizzazione e costi altissimi per l'industria italiana ed europea. Orsini dice con chiarezza: “il Green deal è impregnato di troppi errori che mettono a rischio l'industria italiana noi riteniamo che questo non sia l'obiettivo di nessuno".
Cosi Confindustria va in sintonia con le posizioni del Governo Meloni che vuole rivedere il Green Deal e anticipare di 1 anno la verifica sella decabornizzazione del settore auto.
Confindustria
plaude alla riduzione del cuneo fiscale fatta dal Governo ma chiede che diventi
strutturale e chiede ai sindacati di lavorare insieme sui nuovi contratti
nazionale e sulla sicurezza.
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