mercoledì 30 ottobre 2024

Orsi e lupi sono pericolosi


Era l'aprile del 2023 quando un ragazzo runner di 26 anni in Trentino è morto a seguito dell'aggressione di un orso. Da allora la discussione sulla presenza dei predato, orsi ma anche lupi sulle alpi e non solo ha interessato il nostro paese e l'opinione pubblica oscillando dalle posizioni degli animalisti a chi voleva un ripensamento delle politiche di ripopolamento di queste specie su territori abitati come il Trentino.

Gli ambientalisti che hanno avuto ampio spazio sui media che hanno ostracizzato le posizioni di chi chiedeva l'abbattimento degli animali più pericolosi, hanno sostenuto di essere la maggioranza nel paese e di avere anche il sostegno delle popolazioni locali.

Domenica scorsa è apparsa evidente a tutti che la realtà è molto diversa. In Trentino si è svolto un referendum consultivo e non vincolante su orsi e lupi che chiedeva agli abitanti se la loro presenza fosse "un grave pericolo per la sicurezza pubblica ed danno per l'economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali".

Il risultato è stato netto, per 7.731 persone, il 98,58% dei votanti, la presenza di grandi carnivori in zone densamente antropizzate come le Valli di Sole, Peio e Rabbi è pericolosa.

La vita di un uomo vale per noi sempre di più di quella di un animale e la loro presenza rappresenta un pericolo reale e le politiche di ripopolamento sono state giudicate sbagliate e si chiede che debbano essere ripensate.


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