martedì 13 febbraio 2024

Depenalizzare ha reso più grave la crisi del fentanil in USA

La crisi del fentanil sta colpendo sempre più pesantemente gli USA. Secondo un’analisi dei dati del governo statunitense, le overdose di fentanil sono diventate la principale causa di morte per gli adulti di età compresa tra 18 e 45 anni. Tra il 2020 e il 2021, quasi 79.000 persone di età compresa tra 18 e 45 anni sono morte a causa di esso. A New York l'oppioide è la causa dell'81 per cento dei decessi per overdose, il tasso più alto mai registrato nella metropoli statunitense.

La crisi degli oppioidi era incominciata già prima della pandemia COVID ma ora si è molto più aggravata a causa del cambio del mercato delle droghe con l’arrivo del fentanyl, oppioide sintetico 50 volte più potente dell'eroina, suo perfetto sostituto economico e adulterante. Il fentanil crea maggiore dipendenza, oltre a essere più facile da produrre, distribuire e molto più economica. Le overdose di fentanyl sono la il 90% di tutte le overdose da oppioidi.

Gli oppioidi sono la causa dell'epidemia di overdose più letale che abbia mai flagellato gli USA, e rappresentano la causa di 84.000 dei 110.000 decessi del 2022, un sestuplo in più delle overdose dal 2000. Gli oppioidi uccidono più delle armi da fuoco, degli incidenti stradali, degli omicidi, di varie forme oncologiche.

La crisi del fentanil ha assunto anche risvolti geopolitici, secondo il segretario di Stato americano Antony Blinken, i responsabili dell’epidemia di oppioidi negli Stati Uniti sono «le imprese criminali transnazionali, molte con base in Cina», una versione che ha suscita l’ira di Pechino. Il tema è stato al centro dell’ultimo incontro svoltosi a San Francisco tra il Presidente Biden e il Presidente cinese Xi Jinping

Il Messico rappresenta l’altro fronte della lotta al fentanyl. Proprio recentemente Stati Uniti, Canada e Messico hanno deciso di creare una task-force per contrastare il traffico di oppioidi.

Uno degli stati più colpiti è l’Oregon, secondo i dati preliminari dell’High Intensity Drug Trafficking Area (HIDTA), il numero di pillole di fentanil sequestrate dalla polizia dell’Oregon e dell’Idaho è aumentato da circa 100.000 nel 2019 a oltre 3,6 milioni l’anno scorso.

Non e’ un caso che l’Oregon sia cosi colpito, qui infatti hanno prevalso le politiche di liberalizzazione delle droghe rappresentino una vera sciagura. In un mondo che spesso ha perso ogni riferimento valoriale oggettivo e riconosciuto come bene comune dalla comunità, la legge rappresenta oramai quasi l’unico elemento di discrimine per distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, eliminare il divieto dell’uso e dello spaccio di droga per legge ha significato rendere lecito eticamente l’uso e lo spaccio togliendo ogni deterrenza tra i giovani. Inoltre la depenalizzazione ha tolto uno dei migliori strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per costringere le persone a sottoporsi al trattamento di disintossicazione: i tribunali per la droga.

Nel 2020, il 58% dei residenti dell'Oregon avevano approvato una misura per depenalizzare piccole quantità di tutte le droghe. Da allora, i decessi per dipendenza e overdose sono saliti alle stelle in Oregon. Le overdose da fentanil siano aumentate del 533% nella contea di Multnomah, la contea più popolosa dello stato, tra il 2018 e il 2022. Gli spacciatori agiscono con assoluta impunità e distribuiscono la droga. Il basso costo del fentanil, pari a 0,25 dollari a pillola, ha causato un impatto devastante sui membri della sua comunità. Anche la nuova governatrice democratica entrata in carica nel gennaio 2023, ha capito la gravità dell’emergenza e concentrato i suoi sforzi per rivitalizzare Portland come segno di riscatto per l’intero stato, tra le priorità figurano la dichiarazione di un’emergenza da fentanil, il rafforzamento della polizia, l’espansione della capacità di ricovero per senzatetto, la rimozione di spazzatura e graffiti e la sospensione di tre anni sulle nuove tasse a Portland, che è la seconda città più tassata degli USA dopo New York.

Nel frattempo l’emergenza fentanil ha fatto crollare Il sostegno alla depenalizzazione. Mentre il 58% degli elettori ha approvato la Misura 110 (di depenalizzazione) nel 2020, i sondaggi mostrano che fino al 74% degli intervistati ora è favorevole a recriminalizzare il possesso di fentanil, eroina e metanfetamine e a rendere il trattamento obbligatorio, non volontario, come alternativa al carcere.

La crisi del fentanil è accompagnata dalla crisi dei senzatetto che ha colpito ogni angolo dell’Oregon, anche al di fuori dell’area metropolitana di Portland estendendosi anche alle zone rurali.

In questo emblematico è il caso di un'altra zona del paese: la California e in particolare la città di San Francisco. Secondo quanto riportato da diversi media ci sono persone che fumano fentanil e portano queste droghe per strada. Ci sono tende e degrado ovunque. Il San Francisco Chronicle ha riferito che San Francisco aveva "più di 7.754 senzatetto, di cui quasi 4.400 dormivano per strada, in una tenda o in un veicolo" nel 2022. Secondo le stime pubblicate alla fine del 2022,  un terzo dell’intera popolazione dei senzatetto degli Stati Uniti e la metà di tutti i senzatetto senza tetto vivono in California.


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