Nelle scorse settimane ha avuto rilevanza una indagine privata che indicava Milano come una delle città più inquinate al mondo. La notizia ovviamente ha fatto discutere e aprire un dibattito sulla sua attendibilità.
Dal nostro punto
di vista quanto l’affermazione sia attendibile ha poca importanza, quello che è
importante della notizia è stato riportare il tema della discussione sul
problema dell’inquinamento che ovviamente non riguarda solo Milano ma l’intera
pianura padana, come accade da decenni, per via della sua conformazione
geologica.
E’ importante perché
continuamente si parla del problema del riscaldamento globale ma il vero
problema è l’inquinamento, se ci concentrassimo più su questo problema e
concentrassimo più risorse per combatterlo, invece che sul riscaldamento
globale, forse avremmo più possibilità di raggiungere risultati positivi.
Il dato dell’inquinamento
mette comunque in evidenza anche il fallimento delle politiche green del comune
di Milano e in particolare la costituzione dell’area B. Il traffico non
rappresenta infatti la prima causa che contribuisce all’inquinamento
atmosferico, come dimostra il fatto che da sempre i picchi di inquinamento si
hanno in inverno e non in primavera o estate, mentre la concentrazione delle
macchine è sempre la stessa ciò che cambia è l’uso intenso del riscaldamento
domestico.
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