In questo giorno della memoria vogliamo ricordare le parole di Primo Levi “ Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici:Condiderate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no”.
Quante volte ancora oggi in tante parti del mondo l’uomo vive ancora questa condizione? In alcuni posti dove c’è la guerra nessuno avrebbe forse pensato di ricadere in tale condizione , in altri paesi caduti sotto il peso della dittatura la vita non vale nulla proprio come allora e come disse Primo Levi “ muore per un si o per un no”.
Allora ricordiamo il suo appello “ Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli”.
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