domenica 25 febbraio 2024

2 anni fa l'invasione dell'Ucraina

Due anni fa la Russia del presidente Putin avviava l'invasione dell'Ucraina. Un azzardo militare e politico come mostro il fatto che la guerra è ancora in corso senza apparentemente una via di uscita.

Ripercorrendo i primi giorni di guerra possiamo ricordare che il tentativo fu innanzitutto quello di sostituire il governo ucraino visto che la prima fase della guerra vide l'attacco diretto alla capitale ucraina.

Fallito questo tentativo la guerra si è spostata sul fronte sud-est dove ancora è bloccata. La Russia si è garantita una fascia di terra che al collega direttamente alla Crimea, centrale fu senza dubbio la battaglia di Mariuopol. Fallito invece il tentativo di occupare Odessa.

La Russia ha fallito anche il controllo del mare dove gli ucraini più forti nella tecnologia dei droni che senz'altro ha contraddistinto questa guerra, hanno saputo infliggere pesanti perdite ai russi affondando diverse navi e colpendo ripetutamente la Crimea stessa, clamoroso fu l'attacco alla sede della marina russa a Sebastopoli.

Purtroppo, questa guerra ha colpito enormemente la popolazione civili con migliaia di morti, massacri ingiustificati da parte delle truppe russe, ma a volte anche di quelle ucraine viste che entrambi gli eserciti sono stati accusati di crimini di guerra.

Milioni i profughi sia interni che all'estero.

L'Europa ha saputo rimanere unita nel sostegno all'Ucraina insieme agli USA, ora però affiora un senso di stanchezza dovuto anche al fatto che la guerra si trova in una posizione di stallo e la soluzione di una vittoria militare da una delle due parti appare inverosimile, per l'Ucraina quasi impossibile dopo il fallimento dell'offensiva di questa estate.

Ciò che colpisce è l'assenza di ogni opzione diplomatica. Il tentativo di far desistere la Russia e i suoi gruppi dirigenti tramite sanzioni internazionali è praticamente fallito, perché la Russia ha trovato nuovi acquirenti per le materie prime di cui è ricca e che rappresentano la fonte più importante della sua economia, in particolare la Cina e l’India che hanno praticamente sostituito il mercato europeo.  

La Russia di Putin che in questi due anni ha eliminato anche fisicamente ogni opposizione interna e ogni voce di dissenso anche nella nomenclatura, si gioca tutto in questa guerra e quindi la situazione potrà solo peggiorare. L'Ucraina dal canto suo non appare ancora pronta e disponibile a cercare un compromesso che le costerebbe ana rinuncia territoriale.


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