La repressione attuata dalla giunta golpista in Myanmar fa purtroppo un salto di qualità e cosi si assite all'esecuzione di 4 oppositori. Era dal 1988 che non venivano eseguite impiccagioni.
Intanto continua a rimanere in carcere l'ex premier e premio nobel per la pace Aung San Suu Kyi condannata a 5 anni di carcere per corruzione.
La repressione continua in tutto il paese, colpisce anche la Chiesa cattolica. I movimenti di opposizione agiscono oramai in tutto il paese e ciò che sta accadendo in Myanmar si sta trasformando in una guerra civile strisciante.
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