lunedì 27 maggio 2019

Elezioni europee: uno sguardo a come è andata in Europa

Il risultato generale delle elezioni europee conferma che per la prima volta Socialisti e Popolari non avranno la maggioranza. Ma in Europa questo non significa nemmeno che i partiti cosiddetti sovranisti abbiamo trionfato, infatti in Olanda, Germania e paesi nord Europa in generale non hanno raccolto particolari successi. In compenso in ottica di formazione della nuova commissione europea un ruolo importante lo avranno i liberali, il nuovo gruppo che si costituirà attorno alla vecchia Alde e alla delegazione di En Marche il che garantirebbe alla coalizione tripartito una larga maggioranza. I verdi nonostante i buoni risultati in Germani e nord Europa saranno comunque marginali.

E' interessante in ogni caso osservare la mappa del voto in Europa:
- in Polonia dove c'era la sfida tra il partito di governo Diritto e Giustizia, PiS, in testa con il 42,4 e la Coalizione europea, al 39,1
- in Germania tiene CDU della Merkel anche se perde voti, crolla la SPD e volano i Verdi. Gross coalition a rischio per crollo SPD che ha perso pure le elezioni regionali
- in Francia la Le Pen supera partito di Macron, gli altri partiti tradizionali subiscono l'ennesima tracollo di voti
- in Ungheria stravince Orban
- in Grecia perde Zipras, vince la destra e probabilmente si aprirà una crisi di Governo
- in Austria vince il partito popolare di Kurz a scapito dei suoi alleati di governo colpiti dal recente scandalo Ibizagate che ha già determinato al convocazione di nuove elezioni
- in Spagna vince il partito socialista di Sanchez, non sfonda la destra di VOX e c'è l'ennesima sconfitta dei popolari. Cambiano i sindaci di Barcellona e Madrid e c'è da registrare l'elezione di Puigdemont del leader indipendentista Junqueras, in carcere preventivo da oltre un anno e mezzo, al parlamento europeo, un bel problema da risolvere.

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