mercoledì 5 settembre 2018

La Trumpeconomics funziona


La Trumpeconomics funziona, persino repubblica deve ammetterlo. Il PIL Americano vola.

L'ultimo successo è il nuovo trattato commerciale col Messico che riguarda in particolare i lavoratori del settore automobilistico in cui Trump ha ottenuto che venga imposto un salario minimo di 16 dollari l'ora. Un tentativo di ostacolare delocalizzazioni basate su una Guerra al ribasso sui costi della manodopera che ha portato a una deindustrializzazione degli USA nel reparto manifatturiero e sfruttamento manodopera in Messico con conseguenti problemi sociali.

Anche nei rapporti tra Cina e USA nonostante il rischio che le minacce dell’amministrazione Trump e le risposte del governo Xi, possano degenerare in una guerra economica, con ripercussioni sull’economia mondiale,  tuttavia, i nuovi dazi e le minacce non sembrano, almeno per il momento, poter essere interpretati come una guerra economica. Piuttosto siamo di fronte a una trattativa, che del resto il presidente Trump aveva da tempo annunciato. E nonostante tutto Trump in Cina aveva ottenuto maggiori aperture ai commerci e agli investimenti stranieri, le autorità cinesi hanno dichiarato che intendono diminuire i limiti attualmente posti alla presenza di imprese straniere nelle banche locali e nelle società di gestione del risparmio, e al possesso di azioni nelle assicurazioni. Rimane aperto con la Cina anche il problema dall’attuale assetto degli scambi.

Lo scontro con l'Europa in realtà riguarda soprattutto un riequilibrio import export con la Germania, vedremo i risultati.

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