martedì 31 luglio 2018

Ha ragione il ministro Fontana l'aborto non è la soluzione

Il ministro per la famiglia Fontana ha affermato "C'è da dire che in molti casi è per una preoccupazione economica che alcune donne decidono di non avere figli. Mi piacerebbe che lo Stato fosse più vicino a queste donne per far capire loro che, nel dubbio, un figlio è meglio farlo".

E' una semplice verità anche prevista dalla legge 194/78 che impegnerebbe lo Stato a rimuovere le cause che spingono la donna a scegliere di abortire. Parte purtroppo disattesa. Anche I dati della relazione ministeriale annuale e le informazioni raccolte dai CAV in tutta Italia confermano che circa il 50% delle donne che decidono di abortire lo fanno a causa di preoccupazioni e bisogni economici. Era ora che anche un ministro della Repubblica Italiana richiamasse lo Stato al suo compito e dovere.

Difendere la libertà delle donne è permettergli di scegliere la vita. La scelta dell'aborto è sempre terribile e dolorosa e lascia profondi traumi nelle donne come oramai si sa da anni di studi della sindrome post-aborto, verità troppo taciuta.

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