E' una
semplice verità anche prevista dalla legge 194/78 che impegnerebbe lo Stato a
rimuovere le cause che spingono la donna a scegliere di abortire. Parte
purtroppo disattesa. Anche I dati della relazione ministeriale annuale e le informazioni
raccolte dai CAV in tutta Italia confermano che circa il 50% delle donne che
decidono di abortire lo fanno a causa di preoccupazioni e bisogni economici.
Era ora che anche un ministro della Repubblica Italiana richiamasse lo Stato al
suo compito e dovere.
Difendere la
libertà delle donne è permettergli di scegliere la vita. La scelta dell'aborto
è sempre terribile e dolorosa e lascia profondi traumi nelle donne come oramai
si sa da anni di studi della sindrome post-aborto, verità troppo taciuta.
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