Due tragedie completamente diverse ma che hanno in comune l'indifferenza della politica e dell'opinione pubblica, che si scandalizza davanti al clamore di alcune notizie ma poi torna a disinteressarsene.
Oggi ennesima tragedia del mare, 30 immigrati trovati morti su un barcone, in Sicilia non c'è più spazio nè per i vivi nè per i morti, l'Europa continua a non occuparsi del problema.
In Nigeria dopo il clamore delle prime ore, nessuna notizia delle ragazze cristiane rapite da Boko Haram, mentre continuano gli attentati contro la popolazione e contro i cristiani riuniti nelle chiese per le funzioni domenicali, anche ieri 54 morti.
Blog di politica, cultura, attualità, difesa della vita, approfondimenti, opinioni a cura di Paolo e Luca - MILANO (lucapaologemini)
lunedì 30 giugno 2014
Ennesima tragedia Mediorientale
Sono stati trovati i corpi dei ragazzi israeliani rapiti Eyal Yifrah, 19 anni, Gilad Shaar, 16, e Naftali Fraenkel, 16. Sono stati uccisi subito dopo il rapimento.
Appare evidente che questo terribile gesto, è opera di chi vuole sabotare definitivamente il processo di pace.
Questo fatto come i continui razzi sparati da Gaza, che hanno distrutto 2 fabbriche a Sderot nei gironi scorsi, dovrebbero far riflettere quelle persone che puntano sempre il dito contro Israele dimenticandosi la situazioni di continua tensione, che non giustifica soprusi o eccessi dell'esercito israeliano quando ce ne sono, ma che di certo non possono far dimenticare il continuo pericolo nel quale vivono gli israeliani, ai quali movimenti come Hamas non riconoscono il diritto di esistere. Ricordiamo che dall'inizio di giugno, secondo il portavoce militare israeliano, sono stati oltre 60 i razzi lanciati dalla Striscia di cui 28 sono caduti in territorio israeliano.
Appare evidente che questo terribile gesto, è opera di chi vuole sabotare definitivamente il processo di pace.
Questo fatto come i continui razzi sparati da Gaza, che hanno distrutto 2 fabbriche a Sderot nei gironi scorsi, dovrebbero far riflettere quelle persone che puntano sempre il dito contro Israele dimenticandosi la situazioni di continua tensione, che non giustifica soprusi o eccessi dell'esercito israeliano quando ce ne sono, ma che di certo non possono far dimenticare il continuo pericolo nel quale vivono gli israeliani, ai quali movimenti come Hamas non riconoscono il diritto di esistere. Ricordiamo che dall'inizio di giugno, secondo il portavoce militare israeliano, sono stati oltre 60 i razzi lanciati dalla Striscia di cui 28 sono caduti in territorio israeliano.
sabato 28 giugno 2014
28 giugno 1914 cosi iniziava tutto
visita il nostro nuovo blog dedicato al nostro nuovo progetto
http://lagrandeguerra-cccsanbenedetto.blogspot.com/2014/06/28-giugno-1914-cosi-iniziava-tutto.html
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martedì 24 giugno 2014
lunedì 16 giugno 2014
Motivazioni della Corte sulla fecondazione eterologa: una deriva pericolosa
Sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa il 9 aprile 2014 in cui la Corte Costituzionale sopprimeva il divieto, presente nella legge 40, di accedere alla fecondazione eterologa.
leggi un nostro articolo su Cultura Cattolica Motivazioni della Corte sulla fecondazione eterologa: una deriva pericolosa
leggi un nostro articolo su Cultura Cattolica Motivazioni della Corte sulla fecondazione eterologa: una deriva pericolosa
Belinelli, primo italiano campione Nba
Un italiano ha vinto per la prima volta il titolo NBA . E' Belinelli che ha vinto con i Sant
Antonio Spurs
lefinali NBA 2014.
Un grande risultato, un evento storico
Un grande risultato, un evento storico
Grande Belinelli!!!
giovedì 12 giugno 2014
Il crollo dell'Iraq rischia di travolgere il Medioriente
Recenti fatti
di cronaca hanno riportato al centro il tema dell'estremismo islamico e di Al
Qaida.
L'attacco
terroristico al museo ebraico di Bruxelles, con persone legate alle cellule
islamiste che qualche hanno fa attaccarono le scuole ebraiche a Tolosa.
L'attacco dei
talebani all'aeroporto internazionale di Karaci, ed infine la tragedia
umanitaria che si sta svolgendo in Iraq, dove l'esercito iracheno si è
praticamente arreso senza colpo ferire all'assalto del gruppo islamico dei
sunniti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) che sono anche
entrati oggi pomeriggio dopo solo due ore di combattimenti a Tikrit, dopo aver
preso il controllo ieri di Mosul. La fuga dell'esercito ha messo paura alla
gente che ha abbandonato in massa Mosul. E' la prova del fallimento del governo
iracheno di Maliki ma anche della politica di Obama che ha abbandonato l'Iraq.
I segnali c'erano da settimane con un incremento degli attentati nelle città
irachene, 800 morti solo nell'ultimo mese più di 8000 l'anno scorso, ma il
crollo repentino del nord del paese lascia intravedere scenari drammatici, e le
centinaia di migliaia di profughi ne sono il segno più evidente. Queste milizie
islamiche sono le stesse che combattono in Siria contro Assad. Oltre alla
disgregazione territoriale dell'Iraq si profila la possibilità di uno stato
islamista, un califfato e il coinvolgimento di paesi vicini come l'Iran sciita
che già appoggia Assad in Siria contro lo stesso gruppo islamista e della
Turchia a cui è stato sequestrato il console con 47 persone, potrebeb inoltre
coinvolgere i Curdi minacciati dall'avanzata verso i pozzi petroliferi. Un
elemento da non sottovalutare della conquista di Mosul da parte degli islamisti
è il fatto che hanno potuto saccheggiare le banche e i depositi di armi
abbandonati dall'esercito, tutto questo rilancerà il loro impegno militare anche
in Siria.
La situazione
dei cristiani particolarmente presenti nella zona nord dell'Iraq è ancora più
pericolosa visto le violenze di questi gruppi già fatte in Siria, infatti
secondo il Vescovo di Mosul tutti i cristiani sono fuggiti e le chiese chiuse.
La popolazione fuggita rischia anche per la carenza di acqua e viveri e
l'assenza di organizzazioni internazionali che da tempo hanno abbandonato
l'Iraq.
Grazie Obama,
ma grazie anche a tutti quelli che hanno pensato che Al-Qaida e il terrorismo
fossero ormai sconfitti o che bastasse qualche drone per governare il fenomeno,
Grazie anche ai paesi del Golfo che hanno foraggiato di armi e soldi questi
gruppi per combattere in Siria e ora si vedono l'esportazione in Iraq del
fenomeno, un paese l'Iraq colpevolmente lasciato in mano ad una dirigenza
incapace quella di Maliki.
mercoledì 11 giugno 2014
Responsabilità dei giudici, speriamo si vada avanti
Oggi con voto
a scrutinio segreto, la Camera all’emendamento presentato dalla Lega che
prevede norme più severe in
caso di errori del magistrato. Finalmente.
Csm e Anm
insorgono con la solita scusa autonomia a rischio. Ma perché mai i giudici non
dovrebbero rispondere dei loro errori. Perché questo dovrebbe metterne a
rischio l’indipendenza, quello che cercano è un privilegio inaccettabile, non
rispondere delle conseguenze dei loro errori. Anche Napolitano finalmente ha
battuto un colpo: l’indipendenza non è privilegio.
Paga e TASI
La tassa sulla casa si sta trasformando in un incubo per
i contribuenti, e non solo per il costo monetario.
Molti comuni non hanno fissato le aliquote della TASI e
ci si chiede perché visto che se il cittadino ha il dovere di pagare le tasse
ha anche il diritto di sapere in tempi certi quanto deve pagare, se poi teniamo
conto che gli amministratori comunali sono pagati per fare il bilancio e
stabilire le tasse comunali vuol dire che ci sono consigli comunali che fanno
il loro dovere e molti altri NO e questo è inaccettabile perché al cittadino
non è permesso rinviare la scadenza delle tasse mentre i comuni se ne fregano
di rinviare le loro per fissare le aliquote. Dell’IMU non si sa nulla eppure
rimane.
Adesso poi visto i ritardi molti comuni avranno un
anticipo dalla Stato, i cittadini non sanno come e quanto pagare e già si
formano code ai CAF e ai comuni per sapere come e quanto pagare, se è vero che
alcuni comuni hanno inviato materiale ai cittadini per spiegare come pagare è
vero che la confusione generata è a dir poco enorme. Adesso i CAF chiedono il
rinvio, chi paga tutti questi disservizi e ritardi? Non è accettabile che il
cittadino oltre che tassato sia anche messo in difficoltà a pagare con tutte le
multe ecc che incomberanno sugli errori e i relativi costi per comuni e
contribuenti. La tassa sulla casa ormai è un incubo.
martedì 10 giugno 2014
Il Papa rilancia il dialogo e dà una speranza alla pace
L'incontro in Vaticano tra Papa Francesco, Peres e Abu Mazen non è stato nè un incontor politico, nèun incontro interreligioso, è stao un incontro per la pace.
COme aveva detto il Custode di Terra Santa Pizzaballa alla presentazione dell'incontro “Il Santo Padre non vuole entrare in questioni politiche del conflitto israelo-palestinese che tutti ormai conosciamo nei minimi dettagli…”. Vuole, però, “riaprire una strada chiusa da tempo”, “far sognare” e risvegliare nell’animo di ognuno il “desiderio di pace”. “Nessuno ha la presunzione di credere che dopo questo incontro scoppi la pace in Terra Santa”, ha precisato il francescano; tuttavia, “l’attesa è alta: in tutti c’è la speranza che qualcosa cambi perché tutti sono stanchi” dei tormenti causati dalla mancanza di pace tra i due Stati.
Ognuno dei protagonisti ha invocato come riteneva opportuno il dono della pace.
Papa Francesco ha ricordato che per giungere alla pace, non sono sufficienti “le nostre sole forze”, ha proseguito il Papa “Più di una volta siamo stati vicini alla pace, ma il maligno, con diversi mezzi, è riuscito a impedirla”,non si tratta di rinunciare alle “proprie responsabilità”, ma di mettere al primo posto l’invocazione di Dio i nostri sforzi ha detto il Papa sono stati vani. "Ora, Signore, aiutaci Tu!”.
COme aveva detto il Custode di Terra Santa Pizzaballa alla presentazione dell'incontro “Il Santo Padre non vuole entrare in questioni politiche del conflitto israelo-palestinese che tutti ormai conosciamo nei minimi dettagli…”. Vuole, però, “riaprire una strada chiusa da tempo”, “far sognare” e risvegliare nell’animo di ognuno il “desiderio di pace”. “Nessuno ha la presunzione di credere che dopo questo incontro scoppi la pace in Terra Santa”, ha precisato il francescano; tuttavia, “l’attesa è alta: in tutti c’è la speranza che qualcosa cambi perché tutti sono stanchi” dei tormenti causati dalla mancanza di pace tra i due Stati.
Ognuno dei protagonisti ha invocato come riteneva opportuno il dono della pace.
Papa Francesco ha ricordato che per giungere alla pace, non sono sufficienti “le nostre sole forze”, ha proseguito il Papa “Più di una volta siamo stati vicini alla pace, ma il maligno, con diversi mezzi, è riuscito a impedirla”,non si tratta di rinunciare alle “proprie responsabilità”, ma di mettere al primo posto l’invocazione di Dio i nostri sforzi ha detto il Papa sono stati vani. "Ora, Signore, aiutaci Tu!”.
Papa Francesco ha richiamato la necessità “di spezzare la spirale dell’odio e della violenza”, e ha ricordato che questo è possibile soltanto pronunciando la parola “fratello” , è possibile pronunciarla sole se ci si riconosce "figli di un unico Padre”.
Ha ricordato che "per fare la pace ci vuole più coraggio che per fare la guerra".
Venezia - Milano:corruzione inacettabile
Le storie di corruzione e malaffare che sono sotto indagine a Milano e Venezia, ci indignano. E' inacettabile un tale sistema di corruzione. Corruzione che vede responsabilità nella burocrazia, nei politici e anche negli imprenditori. Un sistema che scoraggia investimenti, che sfavorisce le imprese corrette. Il sistema politico riesce sempre a dare il peggio di sè, senza distinzione di parte, ma ci sembra che l'appello di Squinzi contro la corruzione nelle imprese sia un po' tardivo, le imprese che partecipano alla corruzione hanno responsabilità gravi quanto quelle della politica.
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