martedì 20 dicembre 2011

E' morto Havel: Ci mancherà

E' morto Václav Havel, una figura straordinaria che ci ricorda come anche uomini comuni possono battersi per la libertà e come l'impegno di ciascuno può vincere di fronte a terribili dittature, come lo fu quella comunista nell'Europa dell'EST.
L'esperienza di Václav Havel si spiega con un'allenamento potremmo dire alla libertà, che vive nella quotidianità fin da giovane quando ancora era un semplice scrittore. Difende pubblicamente autori discriminati per posizioni anti comuniste. Nel gennaio 1968 Alexandr Dubcek è eletto segretario del Partito e apre la stagione di riforme. Sboccia la Primavera di Praga, «l'esito della spinta dei tentativi più disparati - spiegherà Havel nel fondamentale saggio del 1979 "Il potere dei senza potere" - di un pensiero più libero, di una creazione e di una riflessione politica indipendenti; si trattò di un processo di graduale risveglio della società, di una sorta di apertura furtiva della sfera segreta». Questa esperienza viene duramente stroncata dai carri armati del Patto di varsavia che invadono la Cecoslovacchia il 20agosto, nel silenzio dell'Occidente che non saprà opporsi a questi eventi. Solo con l'arrivo di Reagan e con Giovanni Paolo II ci sarà una totale condanna del comunismo nell'Europa dell'est con il chiaro obiettivo di sconfiggerla senza compromessi. Havel lavorerà poi come operaio in un birrificio, spiato e perseguitato senza però smettere di lottare per la libertà. Denuncerà senza paura la «crisi dell' identità umana» in un sistema fondato sul terrore che annienta l' individuo. Nel 1977, viene arrestato: per anni entra ed esce dal carcere. Nel 1989 il 9 novembre cade il muro di Berlino. In Cecoslovacchia la «Rivoluzione di velluto» manda in frantumi il regime, il 29 dicembre Havel è presidente.
Una figura umile e perseverante che ha sempre lottato per la libertà. Senza rinunciare a dire la verità anche in condizioni difficilissime.Diceva "La verità e l'amore vinceranno sull'odio e la menzogna". Nelle dediche, accanto al suo nome disegnava sempre un piccolo cuore, l' ultimo presidente della Cecoslovacchia e primo leader della Repubblica Ceca: Ci mancherà.

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