Nel 2022 in Italia sono stati praticati aborti 65.661 aborti (ministero della Salute). Il tasso di abortività (N. aborti rispetto a 1.000 donne) nelle donne di età 15-49 anni in Italia è pari a 5,6 per 1.000 (+ 5,1% rispetto al 2021). Per la prima volta dopo molti anni risulta in aumento e meriterebbe una riflessione.
Come riporta il messaggio della CEI “Quando una donna
interrompe la gravidanza per problemi economici o sociali esprime una scelta
veramente libera, o non è piuttosto costretta a una decisione drammatica da
circostanze che sarebbe giusto e “civile” rimuovere?”
Nel 2021 il 40,2% degli aborti è stato effettuato da
donne senza figli, in aumento rispetto al 2020. Il 24,0% degli aborti sono
stati fatti da donne con precedente esperienza abortiva, un dato che dovrebbe
far riflettere molto. Nel 2022, per la prima volta gli aborti farmacologici
hanno superato quelli chirurgici. Impressionante la crescita dell’utilizzo
della pillola RU486 da 857dosi nel 2009 a 28566 nel 2021.
La generazione di vita ricorda la CEI è segno di speranza
nel futuro “La speranza si manifesta in scelte che esprimono fiducia nel
futuro; Una particolare espressione di fiducia nel futuro è la trasmissione
della vita, senza la quale nessuna forma di organizzazione sociale o
comunitaria può avere un domani. In quanto credenti, riconosciamo che
“l’apertura alla vita con una maternità e paternità responsabile è il progetto
che il Creatore ha inscritto nel cuore e nel corpo degli uomini e delle donne,
una missione che il Signore affida agli sposi e al loro amore” [….] Nel
nostro Paese, come in molti altri dell’occidente e del mondo, si registra da
anni un costante calo delle nascite, che preoccupa per le ricadute sociali ed
economiche a lungo termine; alcune indagini registrano anche un vistoso calo
del desiderio di paternità e maternità nelle giovani generazioni, propense a
immaginare il proprio futuro di coppia a prescindere dalla procreazione di
figli. Altri studi rilevano un preoccupante processo di “sostituzione”:
l’aumento esponenziale degli animali domestici”.
Papa Francesco Catechesi nella catechesi del 9/1/2025 ha
detto “È curioso notare come la parola che ricorre maggiormente nell’Antico
Testamento, dopo il nome divino di Jahweh, sia il vocabolo ben, cioè “figlio”:
quasi cinquemila volte. «Ecco eredità del Signore sono i figli (ben), è un suo
premio il frutto del grembo» (Sal 127,3). I figli sono un dono di Dio. […] Pensiamo
a quanti bambini, oggi, stanno morendo di fame e di stenti, o dilaniati dalle
bombe. […] i discepoli di Gesù Cristo non dovrebbero mai permettere che i
bambini siano trascurati o maltrattati, che vengano privati dei loro diritti,
che non siano amati e protetti. […] In ogni parte della terra ci sono bambini
sfruttati da un’economia che non rispetta la vita. Proteggete la vita con
amore, in ogni fase del suo sviluppo: dal concepimento fino alla morte
naturale. Ricordatevi sempre che i bambini sono speranza”.
Sul tema della difesa della vita vogliamo ricordare le
parole di Papa Francesco al termine del suo viaggio in Belgio nel settembre
2024 quando alla domanda che gli è stata posta sul processo di beatificazione
di re Baldovino che nel 1992 si sospese da sovrano per non firmare la legge che
legalizzava l’aborto rispose “Il re è stato coraggioso, perché
davanti ad una legge di morte lui non ha firmato e si è dimesso. Ci vuole
coraggio, ci vuole un politico “con i pantaloni” per fare questo. …. Non
dimentichiamo di dire questo. L’aborto è un omicidio. Si uccide un essere
umano. I medici che fanno questo, permettetemi la parola, sono dei sicari. E su
questo non si può discutere. Si uccide una vita umana”.
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