Mentre
continuano I combattimenti nella striscia di Gaza dove gli attacchi di Israele
continuano a mietere vittime tra i civili, non si place il fronte nord dove Hezbollah
continua a lanciare decine di razzi ogni giorno. L’ultimo attacco ad un
villaggio sulle alture del Golan ha colpito un campetto di calcio e una area
giochi uccidendo 11 bambini tutti del popolo dei drusi.
Israele ha
risposto bombardando un quartiere di Beirut colpendo il palazzo dove risiedeva Fuad
Shukr, numero due delle milizie di Hassan Nasrallah. Il bersaglio dell'Idf che
ha rivendicato l’attacco era responsabile delle azioni verso Israele e in
passato aveva partecipato all’attentato di Beirut del 1983 contro i marines
americani.
Il fronte
nord sta logorando Israele, la situazione attuale vede 80 mila civili sfollati
dal Nord del paese a causa degli scontri al confine israelo-libanese una
situazione difficile da tollerare per qualsiasi stato ed economicamente impattante
su Israele.
La continua
tensione ovviamente sembra andar bene sia agli Hezbollah che hai suoi alleati
iraniani che tentano di logorare lo stato d’Israele. Il governo Netanyahu
potrebbe trarre vantaggio da una crisi in Libano per alleviare l’evidente
empasse nella Striscia di Gaza.
Israele oggi
nel tentativo di mettere in difficoltà Hamas ha ucciso il suo capo politico con
un missile teleguidato che ha Teheran ha ucciso Ismail Haniyeh, il numero 1 di
HAMAS.
Ismail
Haniyeh era a Teheran per partecipare all’insediamento del nuovo presidente
iraniano mostrando al mondo cosi ancora una volta il forte legame tra il regime
iraniano e l’organizzazione terroristica di Hamas. Le reazioni politiche dell’Iran
e dei paesi arabi sono state molte dure, vedremo quale tipo di reazione deciderà
di fare l’Iran che però già nei mesi scorsi ha mostrato di non poter colpire efficacemente
direttamente Israele.
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