Da settimane la tensione al confine tra Ucraina e Russia e Bielorussia è altissima dopo il dispiegamento al confine russo di migliaia di soldati e le richieste della Russia alla Nato di escludere un’ulteriore espansione della NATO, nonché l’adesione dell’Ucraina all’Alleanza e di non schierare truppe e armi aggiuntive nell'est Europa. Putin ha raccolto ai confini con l Ucraina decine di migliaia di soldati con carri armati e mezzi lanciamissili e ostenta tramite il web le immagini delle esercitazioni. Inoltre dal Mar Baltico sono entrate nel mediterraneo direzione Mar Nero e Crimea 6 navi da guerra russe. Usa e Gb hanno mandato aiuti militari all'Ucraina e minacciano sanzioni in caso di invasione russa. Nel Mar Nero ci sono anche altre navi della Nato che ha mandato soldati anche in Romania e paesi Baltici. La Francia partecipa alla missione in Romania mentre la Germania ha mandato un ospedale da campo ma hanno fatto notizia le dimissioni del capo della Marina tedesca dopo le frasi con le quali dichiarava un non senso l'ipotesi di un conflitto in Ucraina, giustificava la richiesta russa di avere garanzie dalla Nato e paventava il rischio di rafforzare l'asse Russia-Cina. Il governo tedesco è diviso anche perché in gioco c'è il super gasdotto north stream2.
La Russia ha chiesto alla Nato di ufficializzare il blocco dell'espansione ad est verso ex repubbliche sovietiche vera causa della crisi. La Nato pur cercando di mediare ha rifiutato di escludere allargamenti. La Russia potrebbe decidere di invadere solo la parte tra la Crimea e le repubbliche contese ad est dell'Ucraina ma nel caso peggiore di invasione totale ha ammassato truppe pure in Bielorussia. Gli USA hanno già detto che non interverranno militarmente e i paesi Ue come al solito sono divisi e appaiono deboli anche perché dipendono per le forniture energetiche dalla Russia. Vari leader UE stanno cercando di mediare. Gli Usa che hanno messo all'ordine del giorno una riunione all’Onu e rischiano di creare le condizioni per rinforzare l'alleanza tra Russia e Cina che infatti hanno votato contro. L’unica vera arma che l’occidente potrà usare saranno le sanzioni economiche che potrebbe però spingere la Russia nelle braccia della Cina. La Russia chiaramente non è disposto a perdere una sua area di influenza come si è visto in Kazakistan. L’espansionismo russo nelle repubbliche ex sovietiche come l’atteggiamento cinese verso Hong Kong e Taiwan sono pericolosi e preoccupano e non possono certo essere acconsentiti, ma forse una maggior prudenza nell’allargamento ad est della Nato potrebbe consentire di far rientrare la situazione diplomatica con la Russia Si saprà comunque dopo le olimpiadi di Pechino come finirà perché Putin non rovinerà il palcoscenico cinese delle olimpiadi invernali.
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