giovedì 2 dicembre 2021

Se l'Europa vuole cancellare il Natale

Le linee guida per una comunicazione inclusiva redatte dalla Commissione europea secondo un documento ancora non ufficiale prevedevano l'invito a non utilizzare la parola Natale o i nomi Maria e Giovanni perché di origine cristiana per non offendere le minoranze, a non iniziare una conferenza con la consueta formula «signori e signore» . Insomma norme ritenute inclusive che invece avevano li scopo di censurare il cristianesimo e le differenze di genere. Un altra mistificazione della realtà sull'altare del politicamente corretto.

 
L'indignazione creato da questo documento è stata tale che è stato subito ritirato.
sulla vicenda è intervenuto il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, "Credo che sia giusta la preoccupazione di cancellare tutte le discriminazioni. E’ un cammino di cui abbiamo acquisito sempre più consapevolezza e che naturalmente deve tradursi anche cipali. La prima, quella della differenziazione che caratterizza il nostro mondo, la tendenza purtroppo è quella di omologare tutto, non sapendo rispettare invece anche le giustedifferenze, che naturalmente non devono diventare contrapposizione o fonte di discriminazione, ma devono integrarsi proprio per costruire una umanità piena e integrale. La seconda: la dimenticanza di ciò che è una realtà. E chi va contro la realtà si mette in serio pericolo. E poi c’è la cancellazione di quelle che sono le radici, soprattutto per quanto riguarda le feste cristiane, la dimensione cristiana anche della nostra Europa ".

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