giovedì 30 dicembre 2021

L'arroganza del governo di essere migliori sta costando cara all'italia




L'arroganza del presidente del consiglio Draghi e di alcuni ministri come quello della scuola e della sanità che pensavano l'Italia diversa dagli altri paesi europei,  la mancata chiusura delle scuole prima di Natale e l'errato messaggio che il green pass e quindi la vaccinazione erano sufficienti ad evitare il contagio ha fatto sì che si abbassassero le precauzioni e ci fosse quasi la sensazione di essere al sicuro da una nuova ondata di contagi, ora il virus è dilagato. 

Per fortuna per ora i vaccini impediscono l'aggravamento della situazione degli ospedali che potrebbe però peggiorare col dilagare dei positivi infatti numeri elevati, stiamo rapidamente arrivando a 100mila casi al giorno, inevitabilmente renderanno più critica la gestione dell'emergenza. 

La variante omicron infatti è meno letale ma non del tutto e minimizzare effetti gravi su numeri elevati vuol dire commettere un altro grave errore e purtroppo in questa direzione sembra andare la probabile decisione di evitare la quarantena ai plurivaccinati che sono stati contatti diretti con persone risultate positive al corona virus. 

 Anche insistere nel non chiudere le scuole solo per dimostrare di non aver fallito costringerà molte famiglie a sobbarcarsi rischi e costi (vedi tamponi). Siamo ben lontani ancora da un'idea di tracciamento con test salivari purtroppo e l'idea di mandare a scuola bambini e ragazzi anche in presenza di casi positivi non farà altro che aumentare i contagi. Le famiglie purtroppo non potranno usufruire di permessi se non viene ufficialmente dichiarata la quarantena e nemmeno la DAD potrà essere attivata. Le famiglie che volessero tenere a casa i loro figli per prevenire contagi probabili sarebbero così impossibilitate a farlo.

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