E' fallito l'accordo energetico in Ue. I paesi sono divisi tra chi ha come fonte principale il gas e chi il nucleare.
I tedeschi hanno chiuso centrali nucleari ma ora per compensare riduzione disponibilità di energia devono riaprire le miniere di carbone. L'assurdo è che hanno un gasdotto da 55 miliardi di metri cubi fermo per ritorsioni politiche.
I francesi fortemente dipendenti dal nucleare hanno chiesto alla Ue di mettere il nucleare tra le energie pulite.
Francia e Spagna chiedono poi una revisione del mercato energetico per sganciare i prezzi dell'energia da quelli del gas, una tesi che i Paesi del Nord Europa respingono. E l'Italia punta ad ottenere che il gas venga considerata una fonte utilizzabile durante la transizione verde.
Se la Ue dice che gas e nucleare non sono energie pulita la UE andrà verso una crisi energetica enorme . Il tutto in mezzo a una guerra tra superpotenze che gioca sui prezzi di gas e petrolio ancora oggi fondamentali per l'energia elettrica.
Intanto Cina India e Russia seguono una strada diversa e meno svantaggiata sul piano dei costi
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