domenica 10 ottobre 2021

La CINA MINACCIA TAIWAN

 Nei giorni scorsi decine di aerei caccia dell'aeronautica militare cinese ha invaso lo spazio aereo di Taiwan segnando un altro passo in avanti nella strategia della tensione e delle minacce cinesi su Taiwan. 

La riunificazione di Taiwan alla Cina «è storicamente inevitabile e sarà realizzata» così ha detto in un discorso Xi Jinping, che è tornato sulla questione in un discorso trasmesso in tv dalla Grande Sala del Popolo di Tienanmen.

Xi da quando è al potere, nel 2012, ha parlato molte volte della questione taiwanese, alternando toni concilianti alla minaccia di uso della forza; Xi rivela il suo obiettivo: vuole essere lui il grande riunificatore. Ha ancora diversi anni per compiere la missione, perché ha fatto cambiare la Costituzione per essere presidente senza limiti di tempo
Xi si è lasciato poche opzioni. 

L'idea di convincere Taiwan con l'ipotesi «Un Paese due Sistemi», usata per ottenere la restituzione di Hong Kong dai colonizzatori britannici è oramai impraticabile visto come  si è chiusa la questione hongkonghese negli ultimi mesi. 

Il ministro della Difesa taiwanese ha dato l’allarme sui preparativi di attacco cinese, ammonendo che nel 2025 Pechino avrà la capacità per tentare l’invasione; la presidente Tsai Ing-wen ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché eviti la «catastrofe della caduta di Taiwan in mano cinese». Oggi la risposta di Taipei al discorso di Xi è stata formulata dal Consiglio per le Relazioni con la Cina: i 23 milioni di abitanti dell’isola hanno il diritto di decidere il futuro e lo sviluppo di Taiwan. 

Vedremo se l'occidente e in particolare USA e UK avranno la forza politica per difendere Taiwan o faranno l'errore commesso dall'Europa nel 1938 con la crisi dei sudeti. Sarà BIDEN il nuovo Chamberlain? 

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