A Roma si è svolta una conferenza per la gestione degli interventi militari e umanitari nelle regioni del Sahel subsahariana . Una regione che ha visto negli ultimi anni l'aumento delle attività terroristiche dei gruppi jihadisti da Niger alla Nigeria al Mali al Ciad. La Francia che da sempre ha forte legami con questi paesi ha fatto negli ultimi anni da capofila di missioni militari soprattutto in Mali subendo anche decine di morti.
Negli ultimi
mesi la morte del presidente del Ciad in un'azione militare contro i ribelli, e
i colpi di stato in Mali che hanno di fatto cambiato la geografia politica
togliendo alla Francia alleati ha portato Macron a decidere il
disimpegno militare da queste zone. I Jihadisti stanno aumentando le
attività anche in paesi vicini come la Repubblica Centrafricana e il Niger
dove sono centinaia i morti in attacchi a villaggi e truppe regolari .
La Russia
appoggia il nuovo governo in Mali e probabilmente aumenterà il suo peso
politico e militare nella zona, l'Italia ha promesso un maggior impegno e si
candida a sostituire la Francia in qualche missione in particolare in Niger. La
situazione in Africa è sempre più a rischio di avanzamento del terrorirsmo
islamico che prende spazio in stati ormai falliti e che non riescono a
controllare i gruppi armati.
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