venerdì 16 luglio 2021

Morti inacettabili per avidità

Ogni morte appare ingiusta e sembra inacettabile, ma negli ultimi mesi in Italia alcune morti sono apparse più ingiuste e inacettabili. Sono le morti frutto di avidità che ha portato a gravi negligenze o in alcuni casi a sfruttamento dei lavoratori inacettabili.

Ne ricordiamo alcune

  • Luana D'Orazio ragazza di 22 anni e giovane madre è stata stritolata dal macchinario al quale lavorava in una ditta tessile vicino a Prato. Una distrazione? Forse, ma di certo è che per evitare interruzioni e velocizzare la produzione, i due orditoi, a cui era addetta, sono stati manomessi, estromettendo gli apparati di sicurezza.
  • La tragedia del Mottarone: l'incidente della funivia che lo scorso 23 maggio ha causato quattordici vittime. Causato dalla manomissione volontaria dei freni di emrgenza e dalla rottura del cavo della funivia. E' contestato anche il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Gli altri reati, già noti nelle indagini, sono la rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro.
  • Camara, originario del Mali, è stato stroncato da un malore dopo oltre quattro ore nei campi.Si è sentito male al termine del suo turno di lavoro cominciato verso le 12, mentre la temperatura sfiorava i 40 gradi. Uno sfruttamento inacettabile, che continua nei campi di raccolta del sud Italia, davanti agli occhi di tutti e senza alcun intervento nè della magistratura nè della politica.
In tutti questi casi servono pene esemplari per ridare dignità al lavoro e alle persone e ristabilire la giustizia e per evitare che si ripetano queste tragedia.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.